Blade Runner – 1 – 6 febbraio 2014
L’ONU e la Chiesa Cattolica:
una lunga storia di ricorrente malafede massonica.
L’ONU (o una sua Commissione, il che giuridicamente è la stessa cosa) ha diffuso un “rapporto” in cui attacca strumentalmente la Chiesa Cattolica insistendo su un cavallo di battaglia oramai tradizionale: i casi di pedofilia che hanno visto coinvolti sacerdoti e laici cattolici. Oramai la ricorrente e plateale malafede retrostante siffatte accuse è evidente a tutti gli osservatori autonomi, e difatti il rapporto ONU non solo ignora totalmente le ricorrenti denunce di pedofilia a carico di esponenti di confessioni e “chiese” protestanti (e senza bisogno di esercitare la dubbia arte della profezia, scorrendo le firme e i relativi curricula degli esponenti della commissione suddetta se ne avranno illuminanti conferme), ma è ben lungi dallo scandalizzarsi quando, nei parlamenti di evoluti stati protestanti europei, come l’Olanda, prosegue da anni la spinta delle lobby gay-pedofile per la legalizzazione dei rapporti sessuali degli adulti con i minori di 18 anni, cavallo di battaglia altrettanto classico di tutto il libertinismo antico e moderno.
Un’attenzione ai minori stop and go, insomma; si accende e si spegne a seconda del bersaglio. Tradizionale ipocrisia protestante e borghese, insomma.
E non sarà inutile notare che, con il medesimo metodo che afferra una casistica percentualmente esigua, estendendola strumentalmente all’insieme della Chiesa cui gli accusati appartengono, sarebbe possibile e forse altrettanto auspicabile che si chiedesse la messa in accusa in sede civile e penale della Regina d’Inghilterra in quanto responsabile dei rituali d’iniziazione sessuale praticati, secondo numerose testimonianze anche di notevole valore letterario, in prestigiosi Colleges del Regno Unito. Ma temiamo che ciò non avverrà.
Ma è la chiusa del documento che è illuminante. Dopo aver invocato la consegna massiccia di sacerdoti e vescovi sospettati di questo odioso reato o di curiali “coperture” –la cui presenza ovviamente viene determinata per alzata di mano direttamente dalla Commissione stessa, in barba ai tribunali di mezzo mondo- al braccio secolare della moderna inquisizione laica (squisite, evidenti memorie giacobine e cromwelliane che commuovono nella loro sincerità e trasporto), questo apre il fuoco con tutti i calibri disponibili sulla tradizionale posizione della Chiesa Cattolica su aborto, contraccezione, difesa della famiglia naturale: et voila il bersaglio grosso.
Non che l’aborto c’entri nulla con la pedofilia: è il secolare pregiudizio anticattolico, neolibertino e servo del radicalismo di massa che rappresenta l’ideologia diffusa della post-modernità, che non è capace di trattenersi e si scatena, digrignando i denti.
In fondo, appena pochi giorni fa la laicissima Francia è stata costretta a ritirare la propria famigerata legge sui matrimoni omosessuali, e ciò non può che far inquietare i confratelli del presidente Hollande, al di qua e al di là dell’Atlantico.
Ma bisogna che lorsignori se ne facciano una ragione.
È il Kathecon, signorini. E vi seppellirà.