Identità Europea
  • L’Associazione
    • Chi siamo
    • Cos’è Identità Europea
    • Il progetto
    • Il Manifesto
    • Il Simbolo
  • Diventa Socio
    • Info per iscriverti
  • Notizie
    • Articoli
    • Editoriali
    • Erasmo da Rotterdam
    • Notizie dalle aree
    • Rassegna Stampa
  • Eventi
    • Incontri
    • Mostre
    • Seminari e Convegni
  • Progetti in Corso
    • Le Marche e l’Oriente
    • Alterfestival
  • Video
    • Canale YouTube
    • Video Corsi
  • Contatti
Identità Europea
  • L’Associazione
    • Chi siamo
    • Cos’è Identità Europea
    • Il progetto
    • Il Manifesto
    • Il Simbolo
  • Diventa Socio
    • Info per iscriverti
  • Notizie
    • Articoli
    • Editoriali
    • Erasmo da Rotterdam
    • Notizie dalle aree
    • Rassegna Stampa
  • Eventi
    • Incontri
    • Mostre
    • Seminari e Convegni
  • Progetti in Corso
    • Le Marche e l’Oriente
    • Alterfestival
  • Video
    • Canale YouTube
    • Video Corsi
  • Contatti
Identità Europea
Nessun Risultato
Vedi tutti i risultati

“VIVA IL RE!”. di Luca De Netto

19 Novembre 2012
in Articoli, Rassegna Stampa

– Riflessioni tra Politica e Teologia in occasione della Festa di Cristo Re –

 

In un periodo in cui la crisi della politica sembra legata ad una crisi di sovranità, dedicare qualche riga di riflessione alla Festa di Cristo Re, potrebbe risultare utile a tutti, ma soprattutto a chi è politicamente impegnato.

Tra le tantissime feste religiose, infatti, quella di Cristo Re, che non a caso chiude l’Anno Liturgico, è quella dal contenuto “politico” più lampante, nonostante sia ancora vissuta da molti come una festa minore.

Forse perché il cristianesimo militante, mistico e trionfale del passato, tra vessilli di porpora e d’oro, canti gregoriani ed arte sacra, ha lasciato il posto non ad un naturale e doveroso adeguamento alle mutate condizioni storiche, ma, troppo spesso, ad un mero volto dal sapore sociologico, tra bandiere arcobaleno piazzate nelle chiese ed inconsistenza culturale di molti.

Eppure il “Christus vincit, Christus regnat, Christus imperat” era il grande inno sublime utilizzato per l’incoronazione degli Imperatori cristiani, ossia dalla suprema autorità politica riconosciuta da tutti, e che si identificava con la regalità sacra del Cristo. Una regalità data per certa, reale, vera, e che a nessuno veniva in mente di mettere in discussione.

Ma i tempi cambiano, così quella regalità, – la Regalità per eccellenza – appannata dall’avvento delle moderne ideologie, rischiava – con l’avanzare impetuoso della Modernità – di non essere più tangibile come lo era stata quando c’era un Imperatore.

Cosi la Festa di Cristo Re venne istituita ufficialmente da Papa Pio XI nel 1925, dopo il primo conflitto mondiale, durante l’emergere di fenomeni politici particolarmente violenti (Rivoluzione Russa, Bienno Rosso, avvento di regimi nazionalisti) e la scomparsa dell’Impero Austro-Ungarico, erede del Sacro Romano Impero, simbolo vivo di un’autorità politica universale.

L’intento, da parte dei Vertici della Chiesa, è chiarissimo: ricordare al mondo che, nonostante l’Impero sia scomparso, i vari Governi e governanti della terra non sono e non possono essere svincolati da tutto e da tutti, ma sono semplici istituzioni di passaggio che devono rispettare l’unica e sola Regale Autorità Suprema, quella appunto di Cristo Re.

Non si tratta, però, di una sovranità ipotetica e rivolta soltanto ai credenti: anzi, il testo dell’enciclica “Quas primas” è chiarissimo nel ricordare come “l’impero di Cristo non si estende soltanto sui popoli cattolici”, in quanto “tutti debbono riconoscere che è necessario rivendicare a Cristo Uomo nel vero senso della parola il nome e i poteri di Re”. La sovranità di Cristo è cioè sia spirituale e divina, ma anche sociale, politica, storica (o meglio meta-storica), in quanto Vero Uomo e Vero Re (“per diritto di natura e di conquista”, chiarisce la “Quas Primas”): quello che infatti attende l’umanità alla fine della storia è la Monarchia, universale ed eterna.

Ma perché nel 1925 la Chiesa ricorda al mondo intero, con particolare attenzione ai Governanti, e cioè alla classe politica, che mai alcuno deve dimenticare “il ritorno del Re”?

Lo spiega Pio XI nell’Enciclica: “Se i principi e i magistrati legittimi saranno persuasi che si comanda non tanto per diritto proprio quanto per mandato del Re divino, si comprende facilmente che uso santo e sapiente essi faranno della loro autorità, e quale interesse del bene comune e della dignità dei sudditi prenderanno nel fare le leggi e nell’esigerne l’esecuzione” .

Un tentativo, dunque, di porre l’accento sulla tutela del Bene Comune e di arginare l’avvento dei totalitarismi, i quali, com’è noto, affondano le proprie radici ideologiche nella Rivoluzione Francese, che, di colpo, aveva spezzato ogni vincolo al potere politico ed assolutizzato le pretese di una piccola parte (l’oligarchia liberale borghese e massonica della Francia) su tutto il genere umano (sic!).

La rottura che la Rivoluzione Francese compie, apre, infatti, all’avvento di poteri assoluti, fondati sull’ideologia e non più legati alla realtà, al bene comune e al rispetto dell’Uomo. Da qui la nascita dei sistemi dittatoriali moderni.

Non si deve però pensare che il pericolo totalitario sia completamente svanito con la sconfitta bellica del nazismo o con la caduta del comunismo: esistono infatti altre forme “morbide” e striscianti di totalitarismo o comunque di assolutismi che, ogni giorno, rischiano di imporsi, anche nella nostra Europa.

Pensiamo agli anni del liberismo sfrenato, al capitalismo, al consumismo imperante, alla tecnocrazia, al dominio della macchina, all’asservimento incondizionato al positivismo giuridico o a certe ideologie economico-finanziarie, o persino allo scientismo che rischia di sacrificare vite umane in cambio di un fantomatico progresso!

Sono forse forme che rispettano l’Uomo, la sua dignità e la sua libertà? O non sono piuttosto degli assoluti che spesso acquisiscono carattere dogmatico e si tramutano in forme sociali tiranniche e pericolose?

Ecco che dunque si palesa, per i politici cattolici, l’importanza della festa e della figura di Cristo Re: essi sanno (o dovrebbero almeno sapere) che, in ogni eventualità in cui dovessero essere chiamati ad incarichi istituzionali, non possono, in alcun modo, assumere quei ruoli con arroganza, con presunzione, negando la libertà altrui o mettendo in pericolo la dignità dell’Uomo.

Essi sanno, come uomini, che l’autorità politica umana è transitoria, è momentanea, serve a garantire il bene comune e, come credenti, che la stessa humana potestas deve poter preparare l’avvento del Ritorno dell’Unico Vero Re.

Dunque, proprio per questo, il politico cattolico svolgerà il proprio compito come fosse un servitore, con estrema umiltà, con attenzione alla libertà, con rispetto delle realtà sociali e comunitarie pre-esistenti allo Stato.

Conscio della regalità storica di Cristo, e della razionalità del Logos divino, il cattolico in politica cercherà sempre di mantenere saldi i c.d. valori non negoziabili perché essi rappresentano l’ordine naturale delle cose, sono conformi alla ragione umana e al bene comune, perché sono scritti nel diritto naturale, e non invece come presa di posizione confessionale.

Anzi, il vero politico cattolico, non si mette affatto la comoda etichetta di “cristiano”,  ma si sforza di dimostrare, con la propria azione e con le proprie decisioni – che assume in piena libertà e responsabilità – che la vera scelta laica, la vera scelta ragionevole, la vera scelta che sta dalla parte della ragione e della libertà è quella del rispetto della vita e della dignità dell’uomo, e della realizzazione del bonum commune. Una scelta, perciò, autenticamente, naturalmente ed ontologicamente cristiana.

Articolo Precedente

LA TOGA & LA ZAPPA: LA CRISI DELLA POLITICA E IL MODELLO CINCINNATO. di Luca De Netto

Articolo Successivo

CIVIS EUROPAEUS SUM. di Andrea Guglielmi

ARTICOLI CORRELATI

Ascolta, Israele: ferma il massacro. Di Franco Cardini.
Articoli

Ascolta, Israele: ferma il massacro. Di Franco Cardini.

4 Giugno 2025
Chi decide il futuro degli Europei? Di Jànos Bòka*
Articoli

Chi decide il futuro degli Europei? Di Jànos Bòka*

12 Maggio 2025
I risultati del nostro “Progetto Gaza” (ottobre 2024 – marzo 2025)
Articoli

I risultati del nostro “Progetto Gaza” (ottobre 2024 – marzo 2025)

24 Aprile 2025
Il Conflitto dello stretto di Taiwan: origini storiche, sviluppo e prospettive future. Venezia, 23 febbraio 2024.
Seminari e Convegni

Il Conflitto dello stretto di Taiwan: origini storiche, sviluppo e prospettive future. Venezia, 23 febbraio 2024.

20 Febbraio 2024
Solidarietà con i Cristiani di Gaza e Cisgiordania.
Articoli

Solidarietà con i Cristiani di Gaza e Cisgiordania.

22 Dicembre 2023
Presentazione del testo “Mediterraneo. Ritorno al Centro del Mondo”. Padova, 9 dicembre 2023, ore 17.30
Seminari e Convegni

Presentazione del testo “Mediterraneo. Ritorno al Centro del Mondo”. Padova, 9 dicembre 2023, ore 17.30

21 Novembre 2023
Articolo Successivo

CIVIS EUROPAEUS SUM. di Andrea Guglielmi

DOMUS EUROPA

Nessun Risultato
Vedi tutti i risultati

VIDEO

Maurizio Boni - La guerra Russo-ucraina.

Andrea Zhok - Il Senso dei Valori. Rimini 22/02/2025

❗️❗️❗️ Adolfo Morganti - Tesseramento Identità europea 2025

ARTICOLI RECENTI

Il Filo Rosso Che Lega Israele all’Ucraina. Con Gianandrea Gaiani

Il Filo Rosso Che Lega Israele all’Ucraina. Con Gianandrea Gaiani

17 Giugno 2025
Università d’Estate di Identità Europea – XXX Edizione: SGUARDI SU UN MONDO POSSIBILE 2 – DALLE CENERI DELL’EUROPA. 5/6 settembre 2025.

Università d’Estate di Identità Europea – XXX Edizione: SGUARDI SU UN MONDO POSSIBILE 2 – DALLE CENERI DELL’EUROPA. 5/6 settembre 2025.

11 Giugno 2025
Ascolta, Israele: ferma il massacro. Di Franco Cardini.

Ascolta, Israele: ferma il massacro. Di Franco Cardini.

4 Giugno 2025
Identità Europea

Identità Europea

Associazione Identità Europea
Corso d'Augusto 76 - 47921 - Rimini
CF 91053380407 - P.IVA 04385260403

segreteria@identitaeuropea.it
  • Home
  • Chi siamo
  • Diventa socio
  • Articoli
  • Contatti
  • Privacy Policy

© 2025 Identità Europea - Tutti i diritti riservati

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In

Ultimo aggiornamento: 26.03.2025

Identità Europea – Associazione Identità Europea (di seguito, “l’Associazione”), con sede in Corso d’Augusto 76 – 47921 Rimini, codice fiscale 91053380407, partita IVA 04385260403, è titolare del trattamento dei dati personali ai sensi del Regolamento UE 2016/679 (“GDPR”).

Finalità del trattamento

I dati personali raccolti attraverso il modulo di iscrizione alla newsletter presente sul sito https://www.identitaeuropea.it saranno trattati esclusivamente per:

  • Inviare comunicazioni informative relative alle attività dell’Associazione, iniziative, eventi o aggiornamenti di interesse coerente con le finalità statutarie.
  • Analizzare il traffico e il comportamento degli utenti sul sito, tramite Google Analytics, in forma aggregata e anonima.

Tipologie di dati trattati

L’Associazione tratta i seguenti dati personali forniti volontariamente dall’utente:

  • Indirizzo email (obbligatorio per l’iscrizione alla newsletter)
  • Eventuali dati raccolti in forma automatica tramite strumenti di analisi (es. indirizzo IP, tipo di browser, sistema operativo, durata della visita, pagine visitate)

Base giuridica del trattamento

Il trattamento dei dati personali si basa su:

  • Il consenso espresso dell’utente per l’iscrizione alla newsletter (art. 6, par. 1, lett. a, GDPR)
  • Il legittimo interesse dell’Associazione a migliorare la fruibilità e la performance del sito, tramite strumenti di analisi statistica aggregata (art. 6, par. 1, lett. f, GDPR)

Modalità del trattamento

I dati personali sono trattati in forma elettronica, adottando misure tecniche e organizzative adeguate per garantire la sicurezza, l’integrità e la riservatezza dei dati.

Comunicazione e diffusione dei dati

I dati personali non saranno comunicati a terzi, né diffusi, salvo quanto necessario per adempiere a obblighi normativi o per garantire il corretto funzionamento del servizio di newsletter (es. piattaforme di invio e gestione email). I dati raccolti tramite Google Analytics vengono trattati da Google LLC, in conformità con le sue policy.

Responsabile del trattamento

Il responsabile del trattamento è la segreteria dell’Associazione, contattabile all’indirizzo email: 📧 segreteria@identitaeuropea.it

Diritti dell’interessato

L’utente ha il diritto di:

  • Revocare il consenso prestato in qualsiasi momento
  • Accedere ai propri dati personali
  • Chiederne la rettifica o la cancellazione
  • Opporsi al trattamento o richiedere la limitazione dello stesso
  • Presentare reclamo all’Autorità Garante per la Protezione dei Dati Personali

Le richieste vanno inviate a: 📧 segreteria@identitaeuropea.it

Modifiche alla presente informativa

L’Associazione si riserva il diritto di apportare modifiche alla presente informativa. Le eventuali modifiche saranno pubblicate su questa pagina del sito web.

Contatti

Per qualsiasi informazione relativa alla presente informativa, è possibile contattare l’Associazione ai seguenti recapiti:

📍 Sede: Corso d’Augusto 76 – 47921 Rimini 📧 Email: segreteria@identitaeuropea.it

 

Nessun Risultato
Vedi tutti i risultati
  • L’Associazione
    • Chi siamo
    • Cos’è Identità Europea
    • Il progetto
    • Il Manifesto
    • Il Simbolo
  • Diventa Socio
    • Info per iscriverti
  • Notizie
    • Articoli
    • Editoriali
    • Erasmo da Rotterdam
    • Notizie dalle aree
    • Rassegna Stampa
  • Eventi
    • Incontri
    • Mostre
    • Seminari e Convegni
  • Progetti in Corso
    • Le Marche e l’Oriente
    • Alterfestival
  • Video
    • Canale YouTube
    • Video Corsi
  • Contatti

© 2025 Identità Europea - Tutti i diritti riservati

Questo sito fa uso dei cookies. Continuando nella navigazione acconsenti all'uso dei cookies. Per saperne di più visita la nostra Privacy Policy.