Identità Europea
  • L’Associazione
    • Chi siamo
    • Cos’è Identità Europea
    • Il progetto
    • Il Manifesto
    • Il Simbolo
  • Diventa Socio
    • Info per iscriverti
  • Notizie
    • Articoli
    • Editoriali
    • Erasmo da Rotterdam
    • Notizie dalle aree
    • Rassegna Stampa
  • Eventi
    • Incontri
    • Mostre
    • Seminari e Convegni
  • Progetti in Corso
    • Le Marche e l’Oriente
    • Alterfestival
  • Video
    • Canale YouTube
    • Video Corsi
  • Contatti
Identità Europea
  • L’Associazione
    • Chi siamo
    • Cos’è Identità Europea
    • Il progetto
    • Il Manifesto
    • Il Simbolo
  • Diventa Socio
    • Info per iscriverti
  • Notizie
    • Articoli
    • Editoriali
    • Erasmo da Rotterdam
    • Notizie dalle aree
    • Rassegna Stampa
  • Eventi
    • Incontri
    • Mostre
    • Seminari e Convegni
  • Progetti in Corso
    • Le Marche e l’Oriente
    • Alterfestival
  • Video
    • Canale YouTube
    • Video Corsi
  • Contatti
Identità Europea
Nessun Risultato
Vedi tutti i risultati

Ricordando Armin Wegner, l’uomo che per primo rivelò il genocidio degli armeni. di N. Dal Grande

24 Aprile 2015
in Articoli

Chiunque nutra interesse verso la storia e desideri attingerne alle fonti per dissetarsi di conoscenza prima o poi s’imbatte nel dubbio se ciò di cui si abbevera sia la verità o una menzogna che svia. Non è semplice come si può credere  il compito dello storico; passioni, pensieri e, soprattutto, convinzioni, idee e ideologie ne condizionano la ricerca e il suo “raccontare la storia”. Di ciò lo studioso deve tenere conto, nella consapevolezza che una reale imparzialità nel raccontare gli eventi non è possibile ma che nel farlo l’onestà deve essergli da guida. Come ebbe a dire Gaetano Salvemini “imparzialità è un sogno, la probità un dovere”.

Dovere, quello di essere “probi”, che ancora oggi molti non hanno fatto proprio. È di questi giorni la ricorrenza di uno dei più angoscianti drammi del Novecento, il genocidio degli armeni ad opera dei turchi; un evento dal quale ricorrono ormai cento anni , trascorsi tra le voci di chi chiede ricordare, le urla di chi vuol negare e il silenzio di chi ancora ignora. È fatto quotidiano il ricordo di papa Francesco e la pronta, e dura, risposta del governo turco, erede dell’Impero ottomano che attuò il massacro, con il tentativo di ridimensionamento dell’ONU per tranquillizzare la Turchia, definendo l’evento un “eccidio” ma non ciò che fu: un genocidio. Non che un aggettivo possa fare la differenza in un dramma sul quale la storiografia turca, nel tentativo di limitare il fatto inserendolo come evento contestuale alla Grande Guerra, tende a negare un disegno specifico di sterminio del popolo armeno che nei fatti è databile ben prima del conflitto, addirittura al 1890. Un quarto di secolo. Una disonesta intellettuale e ideologica che si è trasmessa nella società turca, tanto da prevedere il carcere per solamente si azzarda a nominare la parola “genocidio”.

Essere probo, ovvero onesto. Ma probo può coincidere talvolta con “giusto”, aggettivo che definisce coloro che vivono seguendo la via della rettitudine. E in questa sede vogliamo ricordare la figura storica dell’uomo che per primo ebbe il coraggio di testimoniare al mondo la tragedia armena: Armin Theophil Wegner.

Nato a Elberfeld in Germania nel 1886, Armin T. Wegner rappresenta la sintesi tra l’essenza dell’uomo onesto e dell’uomo che vive rettamente. Amante dei viaggi e aspirante scrittore, prese la scelta di arruolarsi nell’esercito tedesco allo scoppio della Grande Guerra con il desiderio di visitare le terre tra il Tigri e l’Eufrate, all’epoca dominio dell’Impero ottomano, alleato del Reich tedesco nel conflitto. Sottotenente nel Corpo sanitario tedesco distaccato presso la Sesta Armata turca tra Siria e Mesopotamia, Armin fu testimone della grande persecuzione armena, assistendo alle terrificanti “marce della morte”, le deportazioni cui furono soggetti migliaia di armeni attraverso il deserto della Siria, attuate dalla Turchia con la supervisione dell’alleato tedesco. Centinaia di migliaia tra uomini, donne, infanti caddero stremati dai patimenti, mentre a migliaia venivano trucidati dalle milizie e dai militari turchi, in preda ad un odio nazionalistico e religioso che trovava origine nelle aspirazioni indipendentiste armene del secolo precedente che avevano portato gli ottomani, ed in particolare il movimento dei “Giovani Turchi”, a discriminare l’etnia armena già dal 1890, e che prima del conflitto mondiale si era già tradotto nello sterminio di 30.000 armeni nel 1909.

Ciò a cui assistette Wegner non fu altro che il prosieguo della politica di odio e sterminio inaugurata venticinque anni prima. Nell’assoluto silenzio delle autorità tedesche ivi presenti, Armin fu la voce che trasmise al mondo le verità nascoste tra le sabbie infuocate del deserto siriano. Disobbedendo agli ordini impartiti dal comando,  ebbe il coraggio di raccogliere informazioni, documenti e soprattutto foto. Furono infatti le centinaia di immagini scattate da Wegner la prima e più importante testimonianza del genocidio armeno; foto che coraggiosamente riuscì ad occultare e a salvare dalla distruzione cui furono sottoposti i suoi appunti una volta arrestato e rimpatriato in Germania su pressione ottomana, nascondendone i negativi sotto una cintura. Le allucinanti marce, le impiccagioni, le scioccanti immagini delle giovani armene crocifisse lungo la via…. nulla di ciò forse sarebbe giunto a noi senza il coraggio e la volontà di giustizia di Wegner. Egli garantì alla storia di venire alla luce e di non rimanere sepolta sotto la sabbia del deserto. Parlò alla Germania e al mondo intero di quanto accadeva in Medioriente attraverso una lettera aperta sul Berliner Tageblatt, che fu presentata al presidente americano Wodrow Wilson alla Pace di Parigi nel 1919, e tutti gli orrori che vide furono riportati nei suoi testi , da “La strada del non ritorno” (1919) a “L’urlo dell’Ararat” (1922). “La mia coscienza mi chiama a testimoniare. Io sono la voce degli esuli che urla nel silenzio” ebbe a scrivere.

Ciò che vide in Medioriente segnò profondamente Wegner, da allora divenuto convinto pacifista, contrario ad ogni forma di discriminazione, tanto da scrivere negli anni Trenta di suo pugno una lettera ad Adolf Hitler, domandando la cessazione delle persecuzioni ai danni degli ebrei: per questo fu incarcerato e torturato dalla Gestapo. Internato nei lager nazisti, una volta rilasciato fuggi a Roma, città che lo avrebbe accolto sino alla sua morte il 17 maggio 1978. Sulla sua lapide sono riportate le celeberrime parole di Papa Gregorio VII: “Ho amato la giustizia e odiato l’iniquità. Perciò muoio in esilio”. Parte delle sue ceneri riposano presso il “Dzidzernagapert“, il monumento memoriale del genocidio armeno.

Armin T. Wegner è annoverato tra i “Giusti tra i giusti”. Probo e giusto. Un esempio per le generazioni presenti affinchè possano un giorno diventare esempio per le generazioni future, per far sì che la verità storica non sia sepolta dall’ideologia e dalla demagogia.

Nicolò Dal Grande

Articolo Precedente

Comunitarismo e Realismo. di M. Della Luna

Articolo Successivo

« Fête de l’Europe » 65ème anniversaire de la déclaration Schuman du 9 mai 1950. Bruxelles, 9 Mai 2015

ARTICOLI CORRELATI

BOMBE SULL’IRAN: ANCHE TRUMP “TIENE FAMIGLIA”. DI Michele Rallo
Articoli

BOMBE SULL’IRAN: ANCHE TRUMP “TIENE FAMIGLIA”. DI Michele Rallo

4 Luglio 2025
Ascolta, Israele: ferma il massacro. Di Franco Cardini.
Articoli

Ascolta, Israele: ferma il massacro. Di Franco Cardini.

4 Giugno 2025
Chi decide il futuro degli Europei? Di Jànos Bòka*
Articoli

Chi decide il futuro degli Europei? Di Jànos Bòka*

12 Maggio 2025
I risultati del nostro “Progetto Gaza” (ottobre 2024 – marzo 2025)
Articoli

I risultati del nostro “Progetto Gaza” (ottobre 2024 – marzo 2025)

24 Aprile 2025
Solidarietà con i Cristiani di Gaza e Cisgiordania.
Articoli

Solidarietà con i Cristiani di Gaza e Cisgiordania.

22 Dicembre 2023
APPELLO PER LA TUTELA DEI CRISTIANI IN TERRASANTA
Articoli

APPELLO PER LA TUTELA DEI CRISTIANI IN TERRASANTA

16 Novembre 2023
Articolo Successivo

« Fête de l’Europe » 65ème anniversaire de la déclaration Schuman du 9 mai 1950. Bruxelles, 9 Mai 2015

DOMUS EUROPA

Nessun Risultato
Vedi tutti i risultati

VIDEO

La Guerra dei 12 giorni tra Iran e Israele - dialogo con il Generale Maurizio Boni

Maurizio Boni - La guerra Russo-ucraina.

Andrea Zhok - Il Senso dei Valori. Rimini 22/02/2025

ARTICOLI RECENTI

BOMBE SULL’IRAN: ANCHE TRUMP “TIENE FAMIGLIA”. DI Michele Rallo

BOMBE SULL’IRAN: ANCHE TRUMP “TIENE FAMIGLIA”. DI Michele Rallo

4 Luglio 2025
La Pace Negata. Riflessioni sugli eterni conflitti in Medio Oriente con Suoni, Immagini e Parole – Pescara, 12 luglio 2025, ore 19.30

La Pace Negata. Riflessioni sugli eterni conflitti in Medio Oriente con Suoni, Immagini e Parole – Pescara, 12 luglio 2025, ore 19.30

2 Luglio 2025
Università d’Estate di Identità Europea – XXX Edizione: SGUARDI SU UN MONDO POSSIBILE 2 – DALLE CENERI DELL’EUROPA. 5/6 settembre 2025.

Università d’Estate di Identità Europea – XXX Edizione: SGUARDI SU UN MONDO POSSIBILE 2 – DALLE CENERI DELL’EUROPA. 5/6 settembre 2025.

30 Giugno 2025
Identità Europea

Identità Europea

Associazione Identità Europea
Corso d'Augusto 76 - 47921 - Rimini
CF 91053380407 - P.IVA 04385260403

segreteria@identitaeuropea.it
  • Home
  • Chi siamo
  • Diventa socio
  • Articoli
  • Contatti
  • Privacy Policy

© 2025 Identità Europea - Tutti i diritti riservati

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In

Ultimo aggiornamento: 26.03.2025

Identità Europea – Associazione Identità Europea (di seguito, “l’Associazione”), con sede in Corso d’Augusto 76 – 47921 Rimini, codice fiscale 91053380407, partita IVA 04385260403, è titolare del trattamento dei dati personali ai sensi del Regolamento UE 2016/679 (“GDPR”).

Finalità del trattamento

I dati personali raccolti attraverso il modulo di iscrizione alla newsletter presente sul sito https://www.identitaeuropea.it saranno trattati esclusivamente per:

  • Inviare comunicazioni informative relative alle attività dell’Associazione, iniziative, eventi o aggiornamenti di interesse coerente con le finalità statutarie.
  • Analizzare il traffico e il comportamento degli utenti sul sito, tramite Google Analytics, in forma aggregata e anonima.

Tipologie di dati trattati

L’Associazione tratta i seguenti dati personali forniti volontariamente dall’utente:

  • Indirizzo email (obbligatorio per l’iscrizione alla newsletter)
  • Eventuali dati raccolti in forma automatica tramite strumenti di analisi (es. indirizzo IP, tipo di browser, sistema operativo, durata della visita, pagine visitate)

Base giuridica del trattamento

Il trattamento dei dati personali si basa su:

  • Il consenso espresso dell’utente per l’iscrizione alla newsletter (art. 6, par. 1, lett. a, GDPR)
  • Il legittimo interesse dell’Associazione a migliorare la fruibilità e la performance del sito, tramite strumenti di analisi statistica aggregata (art. 6, par. 1, lett. f, GDPR)

Modalità del trattamento

I dati personali sono trattati in forma elettronica, adottando misure tecniche e organizzative adeguate per garantire la sicurezza, l’integrità e la riservatezza dei dati.

Comunicazione e diffusione dei dati

I dati personali non saranno comunicati a terzi, né diffusi, salvo quanto necessario per adempiere a obblighi normativi o per garantire il corretto funzionamento del servizio di newsletter (es. piattaforme di invio e gestione email). I dati raccolti tramite Google Analytics vengono trattati da Google LLC, in conformità con le sue policy.

Responsabile del trattamento

Il responsabile del trattamento è la segreteria dell’Associazione, contattabile all’indirizzo email: 📧 segreteria@identitaeuropea.it

Diritti dell’interessato

L’utente ha il diritto di:

  • Revocare il consenso prestato in qualsiasi momento
  • Accedere ai propri dati personali
  • Chiederne la rettifica o la cancellazione
  • Opporsi al trattamento o richiedere la limitazione dello stesso
  • Presentare reclamo all’Autorità Garante per la Protezione dei Dati Personali

Le richieste vanno inviate a: 📧 segreteria@identitaeuropea.it

Modifiche alla presente informativa

L’Associazione si riserva il diritto di apportare modifiche alla presente informativa. Le eventuali modifiche saranno pubblicate su questa pagina del sito web.

Contatti

Per qualsiasi informazione relativa alla presente informativa, è possibile contattare l’Associazione ai seguenti recapiti:

📍 Sede: Corso d’Augusto 76 – 47921 Rimini 📧 Email: segreteria@identitaeuropea.it

 

Nessun Risultato
Vedi tutti i risultati
  • L’Associazione
    • Chi siamo
    • Cos’è Identità Europea
    • Il progetto
    • Il Manifesto
    • Il Simbolo
  • Diventa Socio
    • Info per iscriverti
  • Notizie
    • Articoli
    • Editoriali
    • Erasmo da Rotterdam
    • Notizie dalle aree
    • Rassegna Stampa
  • Eventi
    • Incontri
    • Mostre
    • Seminari e Convegni
  • Progetti in Corso
    • Le Marche e l’Oriente
    • Alterfestival
  • Video
    • Canale YouTube
    • Video Corsi
  • Contatti

© 2025 Identità Europea - Tutti i diritti riservati

Questo sito fa uso dei cookies. Continuando nella navigazione acconsenti all'uso dei cookies. Per saperne di più visita la nostra Privacy Policy.