Identità Europea
  • L’Associazione
    • Chi siamo
    • Cos’è Identità Europea
    • Il progetto
    • Il Manifesto
    • Il Simbolo
  • Diventa Socio
    • Info per iscriverti
  • Notizie
    • Articoli
    • Editoriali
    • Erasmo da Rotterdam
    • Notizie dalle aree
    • Rassegna Stampa
  • Eventi
    • Incontri
    • Mostre
    • Seminari e Convegni
  • Progetti in Corso
    • Le Marche e l’Oriente
    • Alterfestival
  • Video
    • Canale YouTube
    • Video Corsi
  • Contatti
Identità Europea
  • L’Associazione
    • Chi siamo
    • Cos’è Identità Europea
    • Il progetto
    • Il Manifesto
    • Il Simbolo
  • Diventa Socio
    • Info per iscriverti
  • Notizie
    • Articoli
    • Editoriali
    • Erasmo da Rotterdam
    • Notizie dalle aree
    • Rassegna Stampa
  • Eventi
    • Incontri
    • Mostre
    • Seminari e Convegni
  • Progetti in Corso
    • Le Marche e l’Oriente
    • Alterfestival
  • Video
    • Canale YouTube
    • Video Corsi
  • Contatti
Identità Europea
Nessun Risultato
Vedi tutti i risultati

L’’esile ponte tra Pound e Luciani. di L. Festorazzi

10 Dicembre 2014
in Articoli

«Nei primi anni della mia presenza a Venezia, ho avuto modo di vedere, qualche volta, il poeta Ezra Pound fermo a metà del ponte dell’Accademia, appoggiato al parapetto che guarda verso San Marco. Un giorno lo incontrai ai piedi del ponte, mi vide, mi salutò togliendosi il cappello, lo salutai. Era pallido, magro, camminava come fosse estraneo e assente dalla realtà che lo circondava». Sono parole che Albino Luciani, papa Giovanni Paolo I, consegnò alla discrezione di padre Francesco Saverio Pancheri, al tempo in cui era patriarca di Venezia, tra il 1970 e il ’78. Al religioso, direttore del Messaggero di Sant’Antonio del quale era prezioso collaboratore, il cardinale Luciani confidò di conoscere il dramma vissuto da Pound, come uomo e letterato. E di certo aveva letto qualche pagina dei Cantos, se si sentiva interpellato da quel vecchio con la barba bianca, che sostava sul ponte assorto nei suoi pensieri, come se provenisse da un mondo lontano, messaggero del mistero e dell’ignoto. I due patriarchi, attraversandosi con lo sguardo per un istante durato l’eternità, specchiarono i loro animi l’uno nell’altro lasciandovi l’impronta di un interrogativo e, forse, di una risposta.

La testimonianza del pontefice che regnò soltanto 33 giorni, e che è passato alla storia come il «papa del sorriso», riapre la discussione sui rapporti tra l’autore dei Cantos e le religioni storiche, specie il cristianesimo. Rapporti non risolvibili in una frase a effetto, perché il poeta statunitense rifiutava ogni conclusione scontata nell’approccio alla fede. Innamorato di Confucio, Pound, figura di moderno profeta gettato come un ponte tra l’antichità dei classici e il nostro tempo, ha concluso la sua traversata nel deserto proprio in quella Venezia, cattolica e pagana, universale e intima, spirituale e secolare, che costituì per lui un’irresistibile richiamo giunto dai territori profondi dell’anima.

Una Venezia che, proprio negli anni del suo crepuscolo (il poeta chiuse gli occhi nella Laguna, dove è tuttora sepolto, il 1° novembre 1972), era spronata dall’insegnamento di un vescovo che avvertiva in modo particolare la presenza della comunità degli artisti. In verità, la figura di Albino Luciani e quella di Ezra Pound possono apparire talmente lontane da troncare sul nascere ogni discussione. Eppure, il poeta e il futuro papa avevano in comune una idiosincrasia per i meccanismi perversi del potere finanziario: se l’uno tuonava nei suoi scritti contro l’usurocrazia, il sistema che produce denaro con il denaro, l’altro ingaggiava una solitaria battaglia di moralizzazione delle banche cattoliche che aveva come obiettivo un radicale ritorno alle origini, ovvero allo spirito mutualistico delle casse sorte per tesaurizzare i risparmi della povera gente, costruiti con il sudore.

È noto infatti che, fin da quando era vescovo di Vittorio Veneto, nel 1962, Luciani reagì con un coraggio che sarebbe piaciuto a Pound allo scandalo finanziario che si abbatté sulla sua diocesi. Due sacerdoti, implicati in speculazioni per quasi due miliardi di lire, vennero severamente rimproverati dal loro vescovo, il quale, pur non essendone affatto tenuto a norma di legge, decise di risarcire i truffati mettendo in vendita immobili e terreni della curia. Tuonò il futuro Giovanni Paolo I: «Nessuno deve lamentarsi di essere truffato nemmeno di un solo centesimo dalla Chiesa».
Che cosa, d’altro, accomunava Luciani e Pound? A unirli era anche l’amore per la letteratura.

Don Albino scrisse epistole immaginarie ai grandi del passato: tra essi, molti erano scrittori e poeti, come Chesterton, Peguy, Petrarca, Manzoni e Trilussa. Ma il porporato che non studiava da papa, e che si abbandonò totalmente alla volontà del Padre che lo aveva chiamato alla missione per lui umanamente inconcepibile di guidare il popolo di Dio, responsabilità immensa, insisteva su quella dottrina sociale cristiana che costituiva un architrave della terza via tra capitalismo e marxismo che anche l’autore dei Cantos vagheggiava. Tutto quanto l’insegnamento di Luciani culmina nella contestazione di un quel sistema nefasto che è il capitalismo senza regole e l’attaccamento dell’uomo al denaro. Addita anzi a esempio moralmente riprovevole una grande figura dickensiana, l’usuraio Scrooge.

Dunque, chiedo alla figlia di Pound, Mary de Rachewiltz, se suo padre può essere considerato un antesignano dei no global. “Sì e no. È vero che condividerebbe la rivolta contro la suprema mercificazione dell’uomo. Ma era assolutamente contrario alla violenza e noi abbiamo assistito a manifestazioni cruente”.

E dell’incontro tra Pound e Luciani, che dice? «Non ne sono stata testimone diretta, ma penso che non fosse difficile che i due personaggi potessero accostarsi, a Venezia, che è un salotto. Pur senza frequentare i riti, mio padre entrava nelle chiese e aveva simpatia per le funzioni religiose condotte bene. Nei Cantos esorta alla preghiera, ma non nel senso ristretto, beghino. Diceva che se avesse potuto scegliere i propri santi, sarebbe stato cattolico. Di recente, ho saputo che anche il successore di Luciani, l’attuale patriarca Angelo Scola, ha citato una poesia di Pound in un suo intervento».

Mary de Rachewiltz conduce una sua battaglia contro l’utilizzo strumentale della figura del padre da parte di centri sociali antagonisti di estrema destra che si sono appropriati del suo nome. Scandisce: «Pound va letto come si legge Dante, cioè come un classico, e per comprenderlo bisogna partire dalla conoscenza della sua opera poetica, i Cantos. Mi dispiace per ragazzi in buona fede che si lasciano coinvolgere facendo dimostrazioni di tenore politico in nome di Pound». Si giunge al tasto dolente: all’autore dei Cantos, viene ancora oggi rimproverata la sua ammirazione verso Mussolini, che pagò duramente con i tredici anni di internamento al manicomio criminale Saint Elizabeth di Washington.

Riconosce la figlia: «Sì, è vero, ripose molte speranze nel Duce, ma alla fine dovette dolersene perché quella di Mussolini fu una rivoluzione mancata. Non per nulla, Pound consacrò l’ultima parte della sua vita al silenzio, il biblico tempus tacendi, che segue il tempus loquendi. Una forma, quasi, di penitenza, da osservarsi dopo che ci si è fatti trascinare dall’ira, come fanno i profeti. A me piace pensare che l’incontro con Luciani fosse avvenuto senza parole. Perché negli esseri superiori c’è una sensibilità superiore».

Roberto Festorazzi

Articolo Precedente

Il volto idolatra dell’economia speculativa. di G. Valente*

Articolo Successivo

L’imperialismo internazionale del denaro. di L. Cappelletti

ARTICOLI CORRELATI

BOMBE SULL’IRAN: ANCHE TRUMP “TIENE FAMIGLIA”. DI Michele Rallo
Articoli

BOMBE SULL’IRAN: ANCHE TRUMP “TIENE FAMIGLIA”. DI Michele Rallo

4 Luglio 2025
Ascolta, Israele: ferma il massacro. Di Franco Cardini.
Articoli

Ascolta, Israele: ferma il massacro. Di Franco Cardini.

4 Giugno 2025
Chi decide il futuro degli Europei? Di Jànos Bòka*
Articoli

Chi decide il futuro degli Europei? Di Jànos Bòka*

12 Maggio 2025
I risultati del nostro “Progetto Gaza” (ottobre 2024 – marzo 2025)
Articoli

I risultati del nostro “Progetto Gaza” (ottobre 2024 – marzo 2025)

24 Aprile 2025
Solidarietà con i Cristiani di Gaza e Cisgiordania.
Articoli

Solidarietà con i Cristiani di Gaza e Cisgiordania.

22 Dicembre 2023
APPELLO PER LA TUTELA DEI CRISTIANI IN TERRASANTA
Articoli

APPELLO PER LA TUTELA DEI CRISTIANI IN TERRASANTA

16 Novembre 2023
Articolo Successivo

L'imperialismo internazionale del denaro. di L. Cappelletti

DOMUS EUROPA

Nessun Risultato
Vedi tutti i risultati

VIDEO

La Guerra dei 12 giorni tra Iran e Israele - dialogo con il Generale Maurizio Boni

Maurizio Boni - La guerra Russo-ucraina.

Andrea Zhok - Il Senso dei Valori. Rimini 22/02/2025

ARTICOLI RECENTI

BOMBE SULL’IRAN: ANCHE TRUMP “TIENE FAMIGLIA”. DI Michele Rallo

BOMBE SULL’IRAN: ANCHE TRUMP “TIENE FAMIGLIA”. DI Michele Rallo

4 Luglio 2025
La Pace Negata. Riflessioni sugli eterni conflitti in Medio Oriente con Suoni, Immagini e Parole – Pescara, 12 luglio 2025, ore 19.30

La Pace Negata. Riflessioni sugli eterni conflitti in Medio Oriente con Suoni, Immagini e Parole – Pescara, 12 luglio 2025, ore 19.30

2 Luglio 2025
Università d’Estate di Identità Europea – XXX Edizione: SGUARDI SU UN MONDO POSSIBILE 2 – DALLE CENERI DELL’EUROPA. 5/6 settembre 2025.

Università d’Estate di Identità Europea – XXX Edizione: SGUARDI SU UN MONDO POSSIBILE 2 – DALLE CENERI DELL’EUROPA. 5/6 settembre 2025.

30 Giugno 2025
Identità Europea

Identità Europea

Associazione Identità Europea
Corso d'Augusto 76 - 47921 - Rimini
CF 91053380407 - P.IVA 04385260403

segreteria@identitaeuropea.it
  • Home
  • Chi siamo
  • Diventa socio
  • Articoli
  • Contatti
  • Privacy Policy

© 2025 Identità Europea - Tutti i diritti riservati

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In

Ultimo aggiornamento: 26.03.2025

Identità Europea – Associazione Identità Europea (di seguito, “l’Associazione”), con sede in Corso d’Augusto 76 – 47921 Rimini, codice fiscale 91053380407, partita IVA 04385260403, è titolare del trattamento dei dati personali ai sensi del Regolamento UE 2016/679 (“GDPR”).

Finalità del trattamento

I dati personali raccolti attraverso il modulo di iscrizione alla newsletter presente sul sito https://www.identitaeuropea.it saranno trattati esclusivamente per:

  • Inviare comunicazioni informative relative alle attività dell’Associazione, iniziative, eventi o aggiornamenti di interesse coerente con le finalità statutarie.
  • Analizzare il traffico e il comportamento degli utenti sul sito, tramite Google Analytics, in forma aggregata e anonima.

Tipologie di dati trattati

L’Associazione tratta i seguenti dati personali forniti volontariamente dall’utente:

  • Indirizzo email (obbligatorio per l’iscrizione alla newsletter)
  • Eventuali dati raccolti in forma automatica tramite strumenti di analisi (es. indirizzo IP, tipo di browser, sistema operativo, durata della visita, pagine visitate)

Base giuridica del trattamento

Il trattamento dei dati personali si basa su:

  • Il consenso espresso dell’utente per l’iscrizione alla newsletter (art. 6, par. 1, lett. a, GDPR)
  • Il legittimo interesse dell’Associazione a migliorare la fruibilità e la performance del sito, tramite strumenti di analisi statistica aggregata (art. 6, par. 1, lett. f, GDPR)

Modalità del trattamento

I dati personali sono trattati in forma elettronica, adottando misure tecniche e organizzative adeguate per garantire la sicurezza, l’integrità e la riservatezza dei dati.

Comunicazione e diffusione dei dati

I dati personali non saranno comunicati a terzi, né diffusi, salvo quanto necessario per adempiere a obblighi normativi o per garantire il corretto funzionamento del servizio di newsletter (es. piattaforme di invio e gestione email). I dati raccolti tramite Google Analytics vengono trattati da Google LLC, in conformità con le sue policy.

Responsabile del trattamento

Il responsabile del trattamento è la segreteria dell’Associazione, contattabile all’indirizzo email: 📧 segreteria@identitaeuropea.it

Diritti dell’interessato

L’utente ha il diritto di:

  • Revocare il consenso prestato in qualsiasi momento
  • Accedere ai propri dati personali
  • Chiederne la rettifica o la cancellazione
  • Opporsi al trattamento o richiedere la limitazione dello stesso
  • Presentare reclamo all’Autorità Garante per la Protezione dei Dati Personali

Le richieste vanno inviate a: 📧 segreteria@identitaeuropea.it

Modifiche alla presente informativa

L’Associazione si riserva il diritto di apportare modifiche alla presente informativa. Le eventuali modifiche saranno pubblicate su questa pagina del sito web.

Contatti

Per qualsiasi informazione relativa alla presente informativa, è possibile contattare l’Associazione ai seguenti recapiti:

📍 Sede: Corso d’Augusto 76 – 47921 Rimini 📧 Email: segreteria@identitaeuropea.it

 

Nessun Risultato
Vedi tutti i risultati
  • L’Associazione
    • Chi siamo
    • Cos’è Identità Europea
    • Il progetto
    • Il Manifesto
    • Il Simbolo
  • Diventa Socio
    • Info per iscriverti
  • Notizie
    • Articoli
    • Editoriali
    • Erasmo da Rotterdam
    • Notizie dalle aree
    • Rassegna Stampa
  • Eventi
    • Incontri
    • Mostre
    • Seminari e Convegni
  • Progetti in Corso
    • Le Marche e l’Oriente
    • Alterfestival
  • Video
    • Canale YouTube
    • Video Corsi
  • Contatti

© 2025 Identità Europea - Tutti i diritti riservati

Questo sito fa uso dei cookies. Continuando nella navigazione acconsenti all'uso dei cookies. Per saperne di più visita la nostra Privacy Policy.