Identità Europea
  • L’Associazione
    • Chi siamo
    • Cos’è Identità Europea
    • Il progetto
    • Il Manifesto
    • Il Simbolo
  • Diventa Socio
    • Info per iscriverti
  • Notizie
    • Articoli
    • Editoriali
    • Erasmo da Rotterdam
    • Notizie dalle aree
    • Rassegna Stampa
  • Eventi
    • Incontri
    • Mostre
    • Seminari e Convegni
  • Progetti in Corso
    • Le Marche e l’Oriente
    • Alterfestival
  • Video
    • Canale YouTube
    • Video Corsi
  • Contatti
Identità Europea
  • L’Associazione
    • Chi siamo
    • Cos’è Identità Europea
    • Il progetto
    • Il Manifesto
    • Il Simbolo
  • Diventa Socio
    • Info per iscriverti
  • Notizie
    • Articoli
    • Editoriali
    • Erasmo da Rotterdam
    • Notizie dalle aree
    • Rassegna Stampa
  • Eventi
    • Incontri
    • Mostre
    • Seminari e Convegni
  • Progetti in Corso
    • Le Marche e l’Oriente
    • Alterfestival
  • Video
    • Canale YouTube
    • Video Corsi
  • Contatti
Identità Europea
Nessun Risultato
Vedi tutti i risultati

Europa: Comanda la tecnocrazia! Intervista al prof. J. Habermas (tratto da “La Croix” e “Avvenire”)

13 Giugno 2013
in Articoli

Pubblichiamo la recente intervista al prof. Habermas

HABERMAS: “La politica neo-liberale, che ha provocato la crisi e che finora continua a essere seguita per le scelte fondamentali, crea dei vincitori e dei perdenti in ogni nazione. La tecnocrazia europea imporrà un brutale consolidamento dei bilanci nazionali”.

Nato nel 1929, Jürgen Habermas ha insegnato filosofia e sociologia a Heidelberg e Francoforte. Dal 1971 al 1983 ha diretto il Max Planck Institut. Considerato uno dei massimi rappresentanti della seconda generazione della «Scuola di Francoforte», ha preso parte a tutti i grandi dibattiti intellettuali in Germania e si è pronunciato su molti eventi socio-politici e storici, in virtù della sua responsabilità di filosofo. Europeista convinto, ha dichiarato in più sedi il suo entusiasmo per l’Europa. Nel recente Questa Europa è in crisi (Laterza) si preoccupa vedendo l’Europa imboccare una strada «post-democratica» e «burocratica» per regolare i suoi crescenti problemi economici; mentre solo avviandosi verso più Europa e più democrazia il vecchio continente si scriverà un futuro.

Professor Habermas, come reagisce all’euroscetticismo, che si è espresso nelle urne italiane e che sembra oggi assai diffuso in Ungheria e in Francia, in Gran Bretagna, in Grecia e a Cipro?
«Non in tutti questi Paesi l’euroscetticismo ha le medesime cause. Il nazionalismo e l’antisemitismo ufficiali del governo in Ungheria vanno ben oltre il livello tollerabile nell’Unione europea. La Gran Bretagna, a causa del suo stretto legame con gli Stati Uniti, si è sempre tenuta a distanza dal continente. La Grecia e Cipro formano, per altri motivi, casi particolari tra le nazioni del Sud Europa duramente toccate dalla crisi del debito. Però lei ha ragione: la crisi del debito sovrano scatenata dalla crisi bancaria ha molto rinforzato il clima di scetticismo nei confronti dell’Europa in tutti i Paesi dell’Eurozona. Persino in Germania si presenta alle elezioni un partito che spinge per l’uscita dall’Unione monetaria europea. La ragione evidente è che, da una parte, la politica di austerità specifica promossa dal governo federale tedesco pesa soprattutto sulle frange più deboli delle popolazioni e aumenta ancor di più la disuguaglianza sociale nei Paesi interessati. D’altra parte, questa politica ha solo un effetto sospensivo, non provoca un apprezzabile miglioramento della situazione. Mi sembra comunque che la ragione più profonda del populismo provenga dal fatto che i mercati finanziari reagiscono in modo diverso ai bilanci degli Stati nazionali. Così definiscono in un certo senso la sorte delle collettività, e di conseguenza nazioni o intere regioni vengono spinte a ribellarsi le une contro le altre. Tale costernazione collettiva apparente nasconde il fatto che la politica neo-liberale, che ha provocato la crisi e che finora continua a essere seguita per le scelte fondamentali, crea dei vincitori e dei perdenti in ogni nazione. Ognuna delle quali si distingue per la sua situazione sociale, e non per la lingua o l’origine etnica della sua popolazione».

Lei ha più volte denunciato il rischio che l’Europa imbocchi una strada «post-democratica» e «burocratica». La situazione attuale le lascia sperare che il suo appello avrà qualche speranza di essere accolto?
«Al contrario. I piani per un ulteriore rafforzamento del potere esecutivo europeo sono già sul tavolo. Di conseguenza i diritti di intervento dei capi di governo riuniti nel Consiglio europeo e della Commissione di Bruxelles dovrebbero essere piano piano rafforzati, ma senza che ci si preoccupi nello stesso tempo del controllo democratico di tali poteri da parte del Parlamento europeo. Se la zona euro non sprofonda, credo che lo scenario più verosimile sarà il seguente: la tecnocrazia europea imporrà un brutale consolidamento dei bilanci nazionali».

Quali ragioni hanno i popoli europei per non perdere fiducia nella costruzione europea? A cosa devono aggrapparsi in questo periodo di forti turbolenze? Come possono preparare il futuro d’Europa, in quanto cittadini, dal momento che le istituzioni e i gruppi dirigenti sembrano bloccati?
«I colpevoli principali di questo fallimento sono i partiti politici e i media. Essi non riescono a persuadere la gente a ricordarsi delle numerose ragioni convincenti che, oggi più che mai, giocano a favore del progetto europeo. Non penso soltanto ai vantaggi economici per tutti e all’abolizione di barbare guerre in Europa, ma soprattutto a tre ragioni recenti: il fatto che la Germania, la cui posizione per metà egemonica ricorda antiche minacce, sia indissolubilmente legata all’Europa; l’auto-affermazione culturale di un continente che sta perdendo la sua importanza economica e demografica in una società globalizzata multipolare; infine l’influenza che solo un’Europa unita può avere sull’agenda della politica mondiale. Inoltre sarebbe ancora più importante che ci fosse una prospettiva costruttiva sul futuro dell’Europa. E infine bisognerebbe anche mettere fine alla paura dei governi di fronte ai propri popoli; dovrebbero avere il coraggio di dire la verità ai loro elettori, anziché alimentare la confusione tra un’elezione e l’altra. L’alternativa alla liquidazione dell’euro e all’abbandono di questo grande progetto si chiama “più Europa”. Ma “più Europa” significa pure un trasferimento ancora maggiore di sovranità a livello europeo, che non può avvenire senza la contemporanea creazione di una democrazia sovranazionale, anzitutto nel cuore d’Europa».
© «La Croix» e per l’Italia «Avvenire» (trad. Roberto Beretta)

Articolo Precedente

La resurrezione dello “Stato etico”. di F. M. Agnoli

Articolo Successivo

Bernabei: Italia, il miracolo ucciso dalle lobby. intervista a E. Barnabei (tratto da Avvenire.it)

ARTICOLI CORRELATI

BOMBE SULL’IRAN: ANCHE TRUMP “TIENE FAMIGLIA”. DI Michele Rallo
Articoli

BOMBE SULL’IRAN: ANCHE TRUMP “TIENE FAMIGLIA”. DI Michele Rallo

4 Luglio 2025
Ascolta, Israele: ferma il massacro. Di Franco Cardini.
Articoli

Ascolta, Israele: ferma il massacro. Di Franco Cardini.

4 Giugno 2025
Chi decide il futuro degli Europei? Di Jànos Bòka*
Articoli

Chi decide il futuro degli Europei? Di Jànos Bòka*

12 Maggio 2025
I risultati del nostro “Progetto Gaza” (ottobre 2024 – marzo 2025)
Articoli

I risultati del nostro “Progetto Gaza” (ottobre 2024 – marzo 2025)

24 Aprile 2025
Solidarietà con i Cristiani di Gaza e Cisgiordania.
Articoli

Solidarietà con i Cristiani di Gaza e Cisgiordania.

22 Dicembre 2023
APPELLO PER LA TUTELA DEI CRISTIANI IN TERRASANTA
Articoli

APPELLO PER LA TUTELA DEI CRISTIANI IN TERRASANTA

16 Novembre 2023
Articolo Successivo

Bernabei: Italia, il miracolo ucciso dalle lobby. intervista a E. Barnabei (tratto da Avvenire.it)

DOMUS EUROPA

Nessun Risultato
Vedi tutti i risultati

VIDEO

La Guerra dei 12 giorni tra Iran e Israele - dialogo con il Generale Maurizio Boni

Maurizio Boni - La guerra Russo-ucraina.

Andrea Zhok - Il Senso dei Valori. Rimini 22/02/2025

ARTICOLI RECENTI

BOMBE SULL’IRAN: ANCHE TRUMP “TIENE FAMIGLIA”. DI Michele Rallo

BOMBE SULL’IRAN: ANCHE TRUMP “TIENE FAMIGLIA”. DI Michele Rallo

4 Luglio 2025
La Pace Negata. Riflessioni sugli eterni conflitti in Medio Oriente con Suoni, Immagini e Parole – Pescara, 12 luglio 2025, ore 19.30

La Pace Negata. Riflessioni sugli eterni conflitti in Medio Oriente con Suoni, Immagini e Parole – Pescara, 12 luglio 2025, ore 19.30

2 Luglio 2025
Università d’Estate di Identità Europea – XXX Edizione: SGUARDI SU UN MONDO POSSIBILE 2 – DALLE CENERI DELL’EUROPA. 5/6 settembre 2025.

Università d’Estate di Identità Europea – XXX Edizione: SGUARDI SU UN MONDO POSSIBILE 2 – DALLE CENERI DELL’EUROPA. 5/6 settembre 2025.

30 Giugno 2025
Identità Europea

Identità Europea

Associazione Identità Europea
Corso d'Augusto 76 - 47921 - Rimini
CF 91053380407 - P.IVA 04385260403

segreteria@identitaeuropea.it
  • Home
  • Chi siamo
  • Diventa socio
  • Articoli
  • Contatti
  • Privacy Policy

© 2025 Identità Europea - Tutti i diritti riservati

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In

Ultimo aggiornamento: 26.03.2025

Identità Europea – Associazione Identità Europea (di seguito, “l’Associazione”), con sede in Corso d’Augusto 76 – 47921 Rimini, codice fiscale 91053380407, partita IVA 04385260403, è titolare del trattamento dei dati personali ai sensi del Regolamento UE 2016/679 (“GDPR”).

Finalità del trattamento

I dati personali raccolti attraverso il modulo di iscrizione alla newsletter presente sul sito https://www.identitaeuropea.it saranno trattati esclusivamente per:

  • Inviare comunicazioni informative relative alle attività dell’Associazione, iniziative, eventi o aggiornamenti di interesse coerente con le finalità statutarie.
  • Analizzare il traffico e il comportamento degli utenti sul sito, tramite Google Analytics, in forma aggregata e anonima.

Tipologie di dati trattati

L’Associazione tratta i seguenti dati personali forniti volontariamente dall’utente:

  • Indirizzo email (obbligatorio per l’iscrizione alla newsletter)
  • Eventuali dati raccolti in forma automatica tramite strumenti di analisi (es. indirizzo IP, tipo di browser, sistema operativo, durata della visita, pagine visitate)

Base giuridica del trattamento

Il trattamento dei dati personali si basa su:

  • Il consenso espresso dell’utente per l’iscrizione alla newsletter (art. 6, par. 1, lett. a, GDPR)
  • Il legittimo interesse dell’Associazione a migliorare la fruibilità e la performance del sito, tramite strumenti di analisi statistica aggregata (art. 6, par. 1, lett. f, GDPR)

Modalità del trattamento

I dati personali sono trattati in forma elettronica, adottando misure tecniche e organizzative adeguate per garantire la sicurezza, l’integrità e la riservatezza dei dati.

Comunicazione e diffusione dei dati

I dati personali non saranno comunicati a terzi, né diffusi, salvo quanto necessario per adempiere a obblighi normativi o per garantire il corretto funzionamento del servizio di newsletter (es. piattaforme di invio e gestione email). I dati raccolti tramite Google Analytics vengono trattati da Google LLC, in conformità con le sue policy.

Responsabile del trattamento

Il responsabile del trattamento è la segreteria dell’Associazione, contattabile all’indirizzo email: 📧 segreteria@identitaeuropea.it

Diritti dell’interessato

L’utente ha il diritto di:

  • Revocare il consenso prestato in qualsiasi momento
  • Accedere ai propri dati personali
  • Chiederne la rettifica o la cancellazione
  • Opporsi al trattamento o richiedere la limitazione dello stesso
  • Presentare reclamo all’Autorità Garante per la Protezione dei Dati Personali

Le richieste vanno inviate a: 📧 segreteria@identitaeuropea.it

Modifiche alla presente informativa

L’Associazione si riserva il diritto di apportare modifiche alla presente informativa. Le eventuali modifiche saranno pubblicate su questa pagina del sito web.

Contatti

Per qualsiasi informazione relativa alla presente informativa, è possibile contattare l’Associazione ai seguenti recapiti:

📍 Sede: Corso d’Augusto 76 – 47921 Rimini 📧 Email: segreteria@identitaeuropea.it

 

Nessun Risultato
Vedi tutti i risultati
  • L’Associazione
    • Chi siamo
    • Cos’è Identità Europea
    • Il progetto
    • Il Manifesto
    • Il Simbolo
  • Diventa Socio
    • Info per iscriverti
  • Notizie
    • Articoli
    • Editoriali
    • Erasmo da Rotterdam
    • Notizie dalle aree
    • Rassegna Stampa
  • Eventi
    • Incontri
    • Mostre
    • Seminari e Convegni
  • Progetti in Corso
    • Le Marche e l’Oriente
    • Alterfestival
  • Video
    • Canale YouTube
    • Video Corsi
  • Contatti

© 2025 Identità Europea - Tutti i diritti riservati

Questo sito fa uso dei cookies. Continuando nella navigazione acconsenti all'uso dei cookies. Per saperne di più visita la nostra Privacy Policy.