Identità Europea
  • L’Associazione
    • Chi siamo
    • Cos’è Identità Europea
    • Il progetto
    • Il Manifesto
    • Il Simbolo
  • Diventa Socio
    • Info per iscriverti
  • Notizie
    • Articoli
    • Editoriali
    • Erasmo da Rotterdam
    • Notizie dalle aree
    • Rassegna Stampa
  • Eventi
    • Incontri
    • Mostre
    • Seminari e Convegni
  • Progetti in Corso
    • Le Marche e l’Oriente
    • Alterfestival
  • Video
    • Canale YouTube
    • Video Corsi
  • Contatti
Identità Europea
  • L’Associazione
    • Chi siamo
    • Cos’è Identità Europea
    • Il progetto
    • Il Manifesto
    • Il Simbolo
  • Diventa Socio
    • Info per iscriverti
  • Notizie
    • Articoli
    • Editoriali
    • Erasmo da Rotterdam
    • Notizie dalle aree
    • Rassegna Stampa
  • Eventi
    • Incontri
    • Mostre
    • Seminari e Convegni
  • Progetti in Corso
    • Le Marche e l’Oriente
    • Alterfestival
  • Video
    • Canale YouTube
    • Video Corsi
  • Contatti
Identità Europea
Nessun Risultato
Vedi tutti i risultati

CORONAVIRUS: ‘CHE FARE?’, ECCO IL ‘TESTAMENTO’ DI GIULIETTO CHIESA.

13 Maggio 2020
in Articoli
CORONAVIRUS: ‘CHE FARE?’, ECCO IL ‘TESTAMENTO’ DI GIULIETTO CHIESA.

Secondo il giornalista nella storia del caso ci sono state responsabilità gravi e il governo italiano ora deve svolgere ‘compiti urgenti’ “L’Italia è stato il paese tra i più duramente colpiti. Riteniamo che vi siano fondate responsabilità di gestione, che hanno aggravato la situazione creata dal virus Covid-19. Il Governo, infatti, a fronte delle informazioni di cui disponeva, ha tardato di circa 50 giorni ad avvalersi del Piano Nazionale per la Prevenzione (2014-2018) e soprattutto di attivare il Piano nazionale di preparazione e risposta a una pandemia influenzale, pubblicato nel 2007 e aggiornato nel 2016”. In un documento scritto da Giulietto Chiesa prima della sua morte, avvenuta il 26 aprile scorso, il giornalista e politico ricostruisce le vicende legate al coronavirus ritenendo che vi siano state responsabilità di Governo, europee e mondiali. Si sofferma poi sullo scenario attuale: cosa è opportuno fare perché l’Italia risorga.

Un documento (dal titolo: ‘La grande crisi del Covid-19. Per l’Italia che deve risorgere. Cosa è accaduto? Che fare?) che sarà approfondito dal ‘Centro di Gravità’, l’ultimo progetto del giornalista, che riunisce scienziati, ricercatori e giornalisti, con l’intento di affrontare i gravi problemi che affliggono l’umanità. “Contrariamente a quanto previsto dal piano, il Governo”, scrive Chiesa, “non ha provveduto a identificare, confermare e descrivere rapidamente casi di influenza causati da nuovi sottotipi virali. Ciò non è avvenuto nonostante che a dicembre e gennaio siano stati registrati focolai di polmonite atipica virale in numerose aree della Lombardia, del Veneto e dell’Emilia Romagna. Uno studio successivo dell’Università di Milano collocherà tra ottobre e novembre l’esordio dell’epidemia in Italia”. “Al ritardo nell’implementazione del Piano Nazionale di Prevenzione”, aggiunge Chiesa, “si sommano l’enorme incertezza sui dati epidemiologici, l’inattendibilità diagnostiche, l’impreparazione e la carenza dei mezzi tecnici. Quattro ordini d’incertezza hanno compromesso l’analisi, le scelte del Governo e la narrativa dei media: a) I dati provenienti dalla Cina, numero dei decessi e degli infetti, non hanno permesso valutazioni realistiche. b) L’assenza di un programma di screening a campionamento casuale; la precisa identificazione iniziale delle aree colpite; la valutazione del numero di persone contagiate hanno sottostimato l’estensione iniziale dell’infezione. c) L’assenza quasi totale di autopsie ha impedito di capire i meccanismi patogenetici che hanno provocato la morte; si sono conteggiati assieme i morti di covid-19 e i morti con covid-19, rendendo impossibile il calcolo della reale mortalità del virus. d) L’uso dei tamponi è stato un mostruoso pasticcio nazionale. È stata taciuta, o mantenuta nell’ombra, la circostanza che il tampone presenta un’elevata percentuale di risultati inattendibili, sono stati esposti al pubblico dalle fonti ufficiali dati che sono inattendibili. Infine non si è colpevolmente data priorità all’analisi sierologica”. “Inoltre”, continua il giornalista, “una mescolanza di notizie ufficiali, ufficiose, casuali, per lo più distribuite da programmi d’intrattenimento e talk-show vari, popolati da esperti, mescolati con pareri casuali di inesperti, personaggi del mondo dello spettacolo. Una tale comunicazione, invece di produrre un effetto di responsabile allarme ha prodotto allarmismo e inquietudine diffusi. Così, l’abitudine di comunicare puntualmente ogni giorno il ‘bollettino di guerra’ – in deroga a quanto stabilito dal piano di emergenza nazionale – ha suscitato preoccupazione e ansia ben oltre l’auspicabile”. I media, a suo parere, “hanno contribuito irresponsabilmente alla confusione”, tentando di imporre “le versioni di comodo fornite da portavoce spesso inquinati da conflitti d’interesse”. Passando alle responsabilità della Cina, Giulietto Chiesa ricostruisce che “il 20 gennaio la Cina dichiara l’aumento del 60% dei contagi in due giorni. Il 30 gennaio l’Oms dichiara il Coronavirus ‘Emergenza Sanitaria Globale’. Il giorno successivo, il 31 gennaio, il Consiglio dei Ministri italiano decreta lo stato di emergenza, per sei mesi. Ma passeranno altri quindici giorni prima che una delegazione dell’Oms si rechi in Cina (il 16 febbraio) per condurre una indagine estensiva. Ma il rapporto della missione evidenzia che casi sporadici di polmoniti anomale, sospette come riconducibili a influenze del tipo Sars, erano già stati segnalati fin dall’ottobre precedente”. “Responsabilità gravi”, accusa l’ex dirigente del Pci, “ricadono anche sull’Europa il cui comportamento può essere definito contumace. Nessuna riunione è stata indetta per affrontare l’emergenza Covid-19. Eppure il compito della Commissione Europea prevede che essa debba ‘affrontare le minacce emergenti di carattere globale’. Il Presidente del Consiglio Europeo delle Ricerche, l’italiano Mauro Ferrari, ha rassegnato le dimissioni dall’incarico, sottolineando di essere rimasto deluso dal sistema Europa per l’assenza di coordinamento sanitario tra gli Stati, l’opposizione a programmi di solidarietà nei riguardi dei paesi più colpiti, le politiche unilaterali riguardo alle frontiere e la mancanza di programmi scientifici sinergici e a largo raggio”. Ma, continua, “adempimenti mancati, inadeguatezza politica e enormi conflitti d’interesse hanno caratterizzato anche l’Organizzazione Mondiale della Sanità: 1) Non ha provveduto al monitoraggio del laboratorio di Wuhan. 2) Ha diramato l’allerta di pandemia con un ritardo di circa 40 giorni. 3) Ancor più incredibile è che l’Oms abbia deliberatamente ignorato l’allarme lanciato da Taiwan ai primi di Dicembre circa lo sviluppo di una possibile epidemia a partenza dalla Cina”. “È indubbio che sussistano rapporti opachi tra la Cina e l’Oms”, osserva Chiesa. “Così come è indubbio”, prosegue, “che esistano rapporti altrettanto e più opachi nei confronti delle fondazioni private, come la Bill e Melinda Gates e tutte le maggiori compagnie internazionali riassumibili sotto il termine di Big Pharma. Nello stesso tempo il Governo italiano dovrà riesaminare tutti i suoi rapporti con l’Oms e formulare proprie proposte, da discutere nelle sedi internazionali, per sostituire l’Oms con un organismo internazionale, interamente pubblico, finanziato esclusivamente dagli Stati nazionali”. E allora in questo quadro, suggerisce il giornalista, “il Governo Italiano deve svolgere dei compiti urgenti”, in primo luogo “ripensare l’intera architettura sanitaria del Paese”. I governi che si sono succeduti negli ultimi 30 anni, spiega, “hanno umiliato l’idea di medicina che abbiamo ereditato dalla grande tradizione greco-romana e cristiana. L’ospedale è diventato Azienda Sanitaria; la medicina del territorio è stata abbandonata; sono proliferati solo i remunerativi centri di attrazione polispecialistici collocati nelle grandi città”. Mentre “lo sviluppo della medicina del territorio avrebbe permesso una migliore risposta a esigenze specialistiche ‘primarie’ (neonatologia, maternità, medicina di urgenza, domiciliare, posti letto)”. Infine, “i finanziamenti e la ricerca nel campo della Prevenzione Primaria sono stati abbandonati, contribuendo alla sottovalutazione dei rischi pandemici e un aumento generale dei costi”. Questa emergenza “offre l’opportunità di ripensare il modello sanitario; sarebbe opportuno avviare un dibattito ed una proposta che si traduca in un progetto di rifondazione della sanità pubblica, riconducendo tutta la sua gestione allo stato”. Secondo Chiesa, il governo deve inoltre “investire nella ricerca scientifica”. “Da anni la ricerca scientifica italiana riceve finanziamenti risibili” e “ci si sarebbe attesi, in concomitanza con l’emergenza del Covid-19, il varo immediato di un piano di emergenza per la ricerca scientifica in campo sanitario”. C’è poi da “ripristinare immediatamente le libertà fondamentali”. Sarà “indispensabile riaffermare il diritto costituzionale di scelta della cura, che esclude l’obbligatorietà di ogni trattamento sanitario. Inoltre dovrà essere escluso l’obbligo dell’uso di strumenti elettronici di controllo dei movimenti delle persone. Occorre ristabilire con fermezza la pluralità dell’informazione radiotelevisiva, introducendo anche il criterio obbligatorio di dichiarazione dei conflitti d’interesse per tutti i professionisti sanitari chiamati a esprimere valutazioni in materia sanitaria”. Quarto punto urgente: “richiedere una commissione Onu d’inchiesta”. L’Italia, specifica Chiesa, “nella sua qualità di paese tra i più colpiti dalla pandemia, ha titolo per chiedere una convocazione urgente del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite affinché si dia mandato a una straordinaria commissione permanente d’inchiesta e, all’inizio di una ridefinizione dei criteri di sicurezza internazionale all’altezza delle nuove, emergenti minacce alla vita di milioni di individui. La manipolazione dei virus e dei bacilli, più in generale tutto ciò che ha a che fare con la manipolazione genetica e biologica, l’uso militare che ne può essere fatto, sono ormai evidenti, eppure manca un qualsiasi organismo internazionale di monitoraggio. La commissione d’inchiesta dovrà farsi carico anche di questo”. Inoltre, ultimo punto: “convocare un G20 straordinario”, perché “la crisi mondiale innescata (ma non causata) dal covid-19, dimostra inequivocabilmente che l’attuale assetto di organizzazioni internazionali (Oms, Wto, WB, ecc.), finanziate per lo più da pochi paesi ricchi e da miliardari privati, è incapace di affrontare la situazione”, conclude Chiesa.

(Adnkronos, 2 maggio 2020) Questo articolo è stato pubblicato in MC*

Articolo Precedente

Covid, tecnologia e geopolitica. Venerdì 15 maggio 2020.

Articolo Successivo

Senza paura. Come il Coronavirus ci ha cambiato. Riccione, 12/19/26 luglio 2020

ARTICOLI CORRELATI

BOMBE SULL’IRAN: ANCHE TRUMP “TIENE FAMIGLIA”. DI Michele Rallo
Articoli

BOMBE SULL’IRAN: ANCHE TRUMP “TIENE FAMIGLIA”. DI Michele Rallo

4 Luglio 2025
Ascolta, Israele: ferma il massacro. Di Franco Cardini.
Articoli

Ascolta, Israele: ferma il massacro. Di Franco Cardini.

4 Giugno 2025
Chi decide il futuro degli Europei? Di Jànos Bòka*
Articoli

Chi decide il futuro degli Europei? Di Jànos Bòka*

12 Maggio 2025
I risultati del nostro “Progetto Gaza” (ottobre 2024 – marzo 2025)
Articoli

I risultati del nostro “Progetto Gaza” (ottobre 2024 – marzo 2025)

24 Aprile 2025
Solidarietà con i Cristiani di Gaza e Cisgiordania.
Articoli

Solidarietà con i Cristiani di Gaza e Cisgiordania.

22 Dicembre 2023
APPELLO PER LA TUTELA DEI CRISTIANI IN TERRASANTA
Articoli

APPELLO PER LA TUTELA DEI CRISTIANI IN TERRASANTA

16 Novembre 2023
Articolo Successivo

Senza paura. Come il Coronavirus ci ha cambiato. Riccione, 12/19/26 luglio 2020

DOMUS EUROPA

Nessun Risultato
Vedi tutti i risultati

VIDEO

La Guerra dei 12 giorni tra Iran e Israele - dialogo con il Generale Maurizio Boni

Maurizio Boni - La guerra Russo-ucraina.

Andrea Zhok - Il Senso dei Valori. Rimini 22/02/2025

ARTICOLI RECENTI

BOMBE SULL’IRAN: ANCHE TRUMP “TIENE FAMIGLIA”. DI Michele Rallo

BOMBE SULL’IRAN: ANCHE TRUMP “TIENE FAMIGLIA”. DI Michele Rallo

4 Luglio 2025
La Pace Negata. Riflessioni sugli eterni conflitti in Medio Oriente con Suoni, Immagini e Parole – Pescara, 12 luglio 2025, ore 19.30

La Pace Negata. Riflessioni sugli eterni conflitti in Medio Oriente con Suoni, Immagini e Parole – Pescara, 12 luglio 2025, ore 19.30

2 Luglio 2025
Università d’Estate di Identità Europea – XXX Edizione: SGUARDI SU UN MONDO POSSIBILE 2 – DALLE CENERI DELL’EUROPA. 5/6 settembre 2025.

Università d’Estate di Identità Europea – XXX Edizione: SGUARDI SU UN MONDO POSSIBILE 2 – DALLE CENERI DELL’EUROPA. 5/6 settembre 2025.

30 Giugno 2025
Identità Europea

Identità Europea

Associazione Identità Europea
Corso d'Augusto 76 - 47921 - Rimini
CF 91053380407 - P.IVA 04385260403

segreteria@identitaeuropea.it
  • Home
  • Chi siamo
  • Diventa socio
  • Articoli
  • Contatti
  • Privacy Policy

© 2025 Identità Europea - Tutti i diritti riservati

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In

Ultimo aggiornamento: 26.03.2025

Identità Europea – Associazione Identità Europea (di seguito, “l’Associazione”), con sede in Corso d’Augusto 76 – 47921 Rimini, codice fiscale 91053380407, partita IVA 04385260403, è titolare del trattamento dei dati personali ai sensi del Regolamento UE 2016/679 (“GDPR”).

Finalità del trattamento

I dati personali raccolti attraverso il modulo di iscrizione alla newsletter presente sul sito https://www.identitaeuropea.it saranno trattati esclusivamente per:

  • Inviare comunicazioni informative relative alle attività dell’Associazione, iniziative, eventi o aggiornamenti di interesse coerente con le finalità statutarie.
  • Analizzare il traffico e il comportamento degli utenti sul sito, tramite Google Analytics, in forma aggregata e anonima.

Tipologie di dati trattati

L’Associazione tratta i seguenti dati personali forniti volontariamente dall’utente:

  • Indirizzo email (obbligatorio per l’iscrizione alla newsletter)
  • Eventuali dati raccolti in forma automatica tramite strumenti di analisi (es. indirizzo IP, tipo di browser, sistema operativo, durata della visita, pagine visitate)

Base giuridica del trattamento

Il trattamento dei dati personali si basa su:

  • Il consenso espresso dell’utente per l’iscrizione alla newsletter (art. 6, par. 1, lett. a, GDPR)
  • Il legittimo interesse dell’Associazione a migliorare la fruibilità e la performance del sito, tramite strumenti di analisi statistica aggregata (art. 6, par. 1, lett. f, GDPR)

Modalità del trattamento

I dati personali sono trattati in forma elettronica, adottando misure tecniche e organizzative adeguate per garantire la sicurezza, l’integrità e la riservatezza dei dati.

Comunicazione e diffusione dei dati

I dati personali non saranno comunicati a terzi, né diffusi, salvo quanto necessario per adempiere a obblighi normativi o per garantire il corretto funzionamento del servizio di newsletter (es. piattaforme di invio e gestione email). I dati raccolti tramite Google Analytics vengono trattati da Google LLC, in conformità con le sue policy.

Responsabile del trattamento

Il responsabile del trattamento è la segreteria dell’Associazione, contattabile all’indirizzo email: 📧 segreteria@identitaeuropea.it

Diritti dell’interessato

L’utente ha il diritto di:

  • Revocare il consenso prestato in qualsiasi momento
  • Accedere ai propri dati personali
  • Chiederne la rettifica o la cancellazione
  • Opporsi al trattamento o richiedere la limitazione dello stesso
  • Presentare reclamo all’Autorità Garante per la Protezione dei Dati Personali

Le richieste vanno inviate a: 📧 segreteria@identitaeuropea.it

Modifiche alla presente informativa

L’Associazione si riserva il diritto di apportare modifiche alla presente informativa. Le eventuali modifiche saranno pubblicate su questa pagina del sito web.

Contatti

Per qualsiasi informazione relativa alla presente informativa, è possibile contattare l’Associazione ai seguenti recapiti:

📍 Sede: Corso d’Augusto 76 – 47921 Rimini 📧 Email: segreteria@identitaeuropea.it

 

Nessun Risultato
Vedi tutti i risultati
  • L’Associazione
    • Chi siamo
    • Cos’è Identità Europea
    • Il progetto
    • Il Manifesto
    • Il Simbolo
  • Diventa Socio
    • Info per iscriverti
  • Notizie
    • Articoli
    • Editoriali
    • Erasmo da Rotterdam
    • Notizie dalle aree
    • Rassegna Stampa
  • Eventi
    • Incontri
    • Mostre
    • Seminari e Convegni
  • Progetti in Corso
    • Le Marche e l’Oriente
    • Alterfestival
  • Video
    • Canale YouTube
    • Video Corsi
  • Contatti

© 2025 Identità Europea - Tutti i diritti riservati

Questo sito fa uso dei cookies. Continuando nella navigazione acconsenti all'uso dei cookies. Per saperne di più visita la nostra Privacy Policy.