Identità Europea
  • L’Associazione
    • Chi siamo
    • Cos’è Identità Europea
    • Il progetto
    • Il Manifesto
    • Il Simbolo
  • Diventa Socio
    • Info per iscriverti
  • Notizie
    • Articoli
    • Editoriali
    • Erasmo da Rotterdam
    • Notizie dalle aree
    • Rassegna Stampa
  • Eventi
    • Incontri
    • Mostre
    • Seminari e Convegni
  • Progetti in Corso
    • Le Marche e l’Oriente
    • Alterfestival
  • Video
    • Canale YouTube
    • Video Corsi
  • Contatti
Identità Europea
  • L’Associazione
    • Chi siamo
    • Cos’è Identità Europea
    • Il progetto
    • Il Manifesto
    • Il Simbolo
  • Diventa Socio
    • Info per iscriverti
  • Notizie
    • Articoli
    • Editoriali
    • Erasmo da Rotterdam
    • Notizie dalle aree
    • Rassegna Stampa
  • Eventi
    • Incontri
    • Mostre
    • Seminari e Convegni
  • Progetti in Corso
    • Le Marche e l’Oriente
    • Alterfestival
  • Video
    • Canale YouTube
    • Video Corsi
  • Contatti
Identità Europea
Nessun Risultato
Vedi tutti i risultati

Le urla nel silenzio dei cristiani di Siria traditi dalla UE. (Tratto da “La Voce della Russia”, radio-giornale statale della Federazione russa)

13 Settembre 2013
in Articoli

Perchè il Papa è contrario alla guerra contro la Siria? Perchè ha chiesto una giornata di digiuno e riflessione? I giornaloni infastiditi da questa posizione ci raccontano che si tratta di un gesto pacifista quasi obbligatorio per il Vaticano, ma la verità è un’altra: il Papa interviene perchè sa bene cosa sta succedendo ai cristiani in Medio Oriente e sa cosa succederà se la Siria cadesse nelle mani dei fanatici. Lo sa perchè legge e ascolta i racconti dei religiosi e dei fedeli che ancora resistono in quelle zone: sono le voci della cosiddetta “Chiesa che soffre” che i mass-media occidentali fanno di tutto per censurare e zittire. Eppure queste voci ci sono, sono numerose e urlano per farsi ascoltare da chi non vuol sentire.

Qualcosa però è cambiato: ai tempi della guerra in Irak vidi sul posto la persecuzione cui erano sottoposti i cristiani nella Baghdad “liberata” e per anni mi son chiesto come mai quella realtà non trovasse spazio nel dibattito interno al mondo cattolico. La risposta era che non bisognava irritare i musulmani per non peggiorare le cose, ma è stata una tattica perdente e oggi ci sono importanti oasi di dibattito in cui la denuncia è ormai aperta.

Penso al settimanale Tempi che sta scrivendo pagine importanti sulla Siria, ma anche all’ottimo sito Asia News dei coraggiosi missionari del Pime, a Ora Pro Siria ed altri che raccontano realtà sconvolgenti e ignote al grande pubblico.

Sono testimonianze di gente che vive sul posto e racconta cose molto diverse dalle penne famose dei giornali che lì non sono ma che pretendono di raccontarci com’è andata.

Ne è un esempio la famigerata strage di Damasco che tutti attribuiscono ad Assad, mentre i missionari sono molto cauti visto che Padre Cervellera parla di “troppe contraddizioni nella versione USA sull’uso delle armi chimiche” e scrive: “Tanto più che vi sono esperti militari e medici che mettono in dubbio anche la veridicità delle immagini mostrate dai ribelli: poiché il gas sarin rimane attaccato e attivo sulla pelle dei colpiti, come mai i volontari e i medici che si vede curare le vittime sono ritratti tranquillamente senza alcuna maschera anti-gas?”.

Poi affonda il colpo e annota: “Ci pare fuori luogo dire che un attacco militare facilita la conferenza di pace. L’attacco aiuterebbe i ribelli, ma il rafforzamento dell’opposizione, non significa un aiuto alla sola parte laica, ma anche a quella jihadista, legata ad Al-Qaeda”.

E qui si entra nel vivo: chi sono davvero i “ribelli” di cui si è innamorata la nostra stampa? Padre Antranig, capo spirituale dei cristiani armeni lo sa per certo e, come raccontato da Tempi lo ha detto recentemente al meeting di Rimini: “Se i terroristi stranieri che combattono in Siria se ne andassero, in 48 ore tornerebbe la pace. Ne ho incontrati diversi di loro, gli ho chiesto che cosa volevano da noi e mi hanno risposto: “Ci è stato affidato il compito di riportare queste terre all’Islam. Dobbiamo uccidere e distruggere per estirpare da questo paese gli infedeli”. Talmente fanatici- dice- da aver processato e distrutto anche le statue dei Santi e della Madonna:”Siccome non era interamente ricoperta dal velo l’hanno giudicata colpevole e fucilata. Poi l’hanno decapitata”.

Fantasie armene? Allora ascoltiamo l’Arcivescovo cattolico, Monsignor Nassar: “Morire o partire. I cristiani devono scegliere tra due calici amari e proviamo angoscia per l’indifferenza e il silenzio mondiale davanti al lungo e triste calvario dei cristiani siriani abbandonati e destinati alla morte come un agnello muto davanti al macellaio”.

Anche l’Arcivescovo melchita di Aleppo parla di un vera e propria “caccia al cristiano”: “Non appena giunti in città i guerriglieri islamici, quasi tutti provenienti dall’estero (moltissimi da Francia, Olanda, Belgio e Germania), hanno occupato chiese e moschee e da lì i loro imam lanciano messaggi di odio, invitando la popolazione a uccidere chiunque non sia islamico”.

La curia di Aleppo scrive: “Questi combattenti si nutrono di morte e violenza. Quando uccidono i cristiani lo fanno come se stessero facendo un sacrificio”.

Confermano tutto anche gli ortodossi in un’intervista pubblicata dal Patriarcato di Mosca sul sito pravoslavie.ru: “torturano e uccidono preti ortodossi, gli spezzano le ossa e asportano gli organi, come hanno fatto con il padre Thaddei Al-Haddad. Rapiscono preti, donne cristiane, giovani e nessuno sa dove questa gente si trovi e cosa stia loro accadendo.

Tutte testimonianze terribili, tutte fatte dai vertici della cristianità locale e straniera, ma tutte censurate dalla stampa come spiega Madre Agnès-Mariam della Croce del Monastero di San Giacomo che denuncia il silenzio totale sui 500 cristiani e alawiti massacrati dai ribelli vicino a Latakia ai primi di agosto: “Sono stati terribilmente massacrati, decapitati, c’è anche un video che mostra come una ragazza è stata smembrata in vita con una sega circolare, ma nessuno ha detto nulla”.

E d’altra parte che ci fosse l’ordine di nascondere tutto si era già capito mesi fa, quando gli islamisti hanno osato rapire due Vescovi e i giornali hanno dapprima “dimenticato” la notizia e poi raccontato che erano stati liberati. Una menzogna purtroppo, come spiegato a Tempi il Vescovo Giuseppe Nazzaro vicario apostolico di Aleppo fino a metà di quest’anno.

“ Per i vescovi rapiti io non ho più speranze -dice- temo che siano morti. Il Cristianesimo è stato decimato in Siria. Non sono più i siriani a combattere contro il governo, sono masnade di guerriglieri stranieri di tutte le estrazioni di fanatismo. Questa gente non vuole liberare la Siria, vuole costruire la grande patria araba. L’Occidente ha deciso di appoggiarli, ma non sa cosa significhi la religione in Medio oriente.

Ancor più duro il patriarca di Antiochia, Gregorio III che dice: “L’attacco pianificato dagli USA è un atto criminale. La scomparsa dei cristiani è un pericolo non solo per la Siria, ma per tutta l’Europa. Se noi andiamo via, non potrà esservi in Siria alcuna democrazia”.

Pericolo per l’Europa? Eh sì perchè la Siria non è una realtà lontana, solo una frontiera la separa dalla UE e giustamente Monsignor Issam, Arcivescovo libanese invitato da Magdi Allam a Milano ha ammonito:“In Siria dopo quella che voi in occidente chiamate ‘primavera araba’ ci sono estremisti uniti solo e soltanto dalla volontà di uccidere i cristiani, ma attenti:se non risolveremo la situazione dei cristiani in Oriente arriverà anche il turno dell’Europa. L’estremismo islamico sulla sponda meridionale del Mediterraneo colpirà inevitabilmente anche la sponda settentrionale.” A Bruxelles lo sanno benissimo, ma fingono di non saperlo.

Articolo Precedente

Davanti a Dio e alla Storia: la testimonianza di Domenico Quirico. di F. M. Agnoli

Articolo Successivo

Caravaggio e il diritto piegato alla politica, la storia non cambia. di D. Frau (Tratto dal sito Totalità.it)

ARTICOLI CORRELATI

Ascolta, Israele: ferma il massacro. Di Franco Cardini.
Articoli

Ascolta, Israele: ferma il massacro. Di Franco Cardini.

4 Giugno 2025
Chi decide il futuro degli Europei? Di Jànos Bòka*
Articoli

Chi decide il futuro degli Europei? Di Jànos Bòka*

12 Maggio 2025
I risultati del nostro “Progetto Gaza” (ottobre 2024 – marzo 2025)
Articoli

I risultati del nostro “Progetto Gaza” (ottobre 2024 – marzo 2025)

24 Aprile 2025
Solidarietà con i Cristiani di Gaza e Cisgiordania.
Articoli

Solidarietà con i Cristiani di Gaza e Cisgiordania.

22 Dicembre 2023
APPELLO PER LA TUTELA DEI CRISTIANI IN TERRASANTA
Articoli

APPELLO PER LA TUTELA DEI CRISTIANI IN TERRASANTA

16 Novembre 2023
Il Sistema (In)visibile. Padova, 28 gennaio ore 18.00
Articoli

Il Sistema (In)visibile. Padova, 28 gennaio ore 18.00

18 Gennaio 2023
Articolo Successivo

Caravaggio e il diritto piegato alla politica, la storia non cambia. di D. Frau (Tratto dal sito Totalità.it)

DOMUS EUROPA

Nessun Risultato
Vedi tutti i risultati

VIDEO

Maurizio Boni - La guerra Russo-ucraina.

Andrea Zhok - Il Senso dei Valori. Rimini 22/02/2025

❗️❗️❗️ Adolfo Morganti - Tesseramento Identità europea 2025

ARTICOLI RECENTI

Il Filo Rosso Che Lega Israele all’Ucraina. Con Gianandrea Gaiani

Il Filo Rosso Che Lega Israele all’Ucraina. Con Gianandrea Gaiani

17 Giugno 2025
Università d’Estate di Identità Europea – XXX Edizione: SGUARDI SU UN MONDO POSSIBILE 2 – DALLE CENERI DELL’EUROPA. 5/6 settembre 2025.

Università d’Estate di Identità Europea – XXX Edizione: SGUARDI SU UN MONDO POSSIBILE 2 – DALLE CENERI DELL’EUROPA. 5/6 settembre 2025.

11 Giugno 2025
Ascolta, Israele: ferma il massacro. Di Franco Cardini.

Ascolta, Israele: ferma il massacro. Di Franco Cardini.

4 Giugno 2025
Identità Europea

Identità Europea

Associazione Identità Europea
Corso d'Augusto 76 - 47921 - Rimini
CF 91053380407 - P.IVA 04385260403

segreteria@identitaeuropea.it
  • Home
  • Chi siamo
  • Diventa socio
  • Articoli
  • Contatti
  • Privacy Policy

© 2025 Identità Europea - Tutti i diritti riservati

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In

Ultimo aggiornamento: 26.03.2025

Identità Europea – Associazione Identità Europea (di seguito, “l’Associazione”), con sede in Corso d’Augusto 76 – 47921 Rimini, codice fiscale 91053380407, partita IVA 04385260403, è titolare del trattamento dei dati personali ai sensi del Regolamento UE 2016/679 (“GDPR”).

Finalità del trattamento

I dati personali raccolti attraverso il modulo di iscrizione alla newsletter presente sul sito https://www.identitaeuropea.it saranno trattati esclusivamente per:

  • Inviare comunicazioni informative relative alle attività dell’Associazione, iniziative, eventi o aggiornamenti di interesse coerente con le finalità statutarie.
  • Analizzare il traffico e il comportamento degli utenti sul sito, tramite Google Analytics, in forma aggregata e anonima.

Tipologie di dati trattati

L’Associazione tratta i seguenti dati personali forniti volontariamente dall’utente:

  • Indirizzo email (obbligatorio per l’iscrizione alla newsletter)
  • Eventuali dati raccolti in forma automatica tramite strumenti di analisi (es. indirizzo IP, tipo di browser, sistema operativo, durata della visita, pagine visitate)

Base giuridica del trattamento

Il trattamento dei dati personali si basa su:

  • Il consenso espresso dell’utente per l’iscrizione alla newsletter (art. 6, par. 1, lett. a, GDPR)
  • Il legittimo interesse dell’Associazione a migliorare la fruibilità e la performance del sito, tramite strumenti di analisi statistica aggregata (art. 6, par. 1, lett. f, GDPR)

Modalità del trattamento

I dati personali sono trattati in forma elettronica, adottando misure tecniche e organizzative adeguate per garantire la sicurezza, l’integrità e la riservatezza dei dati.

Comunicazione e diffusione dei dati

I dati personali non saranno comunicati a terzi, né diffusi, salvo quanto necessario per adempiere a obblighi normativi o per garantire il corretto funzionamento del servizio di newsletter (es. piattaforme di invio e gestione email). I dati raccolti tramite Google Analytics vengono trattati da Google LLC, in conformità con le sue policy.

Responsabile del trattamento

Il responsabile del trattamento è la segreteria dell’Associazione, contattabile all’indirizzo email: 📧 segreteria@identitaeuropea.it

Diritti dell’interessato

L’utente ha il diritto di:

  • Revocare il consenso prestato in qualsiasi momento
  • Accedere ai propri dati personali
  • Chiederne la rettifica o la cancellazione
  • Opporsi al trattamento o richiedere la limitazione dello stesso
  • Presentare reclamo all’Autorità Garante per la Protezione dei Dati Personali

Le richieste vanno inviate a: 📧 segreteria@identitaeuropea.it

Modifiche alla presente informativa

L’Associazione si riserva il diritto di apportare modifiche alla presente informativa. Le eventuali modifiche saranno pubblicate su questa pagina del sito web.

Contatti

Per qualsiasi informazione relativa alla presente informativa, è possibile contattare l’Associazione ai seguenti recapiti:

📍 Sede: Corso d’Augusto 76 – 47921 Rimini 📧 Email: segreteria@identitaeuropea.it

 

Nessun Risultato
Vedi tutti i risultati
  • L’Associazione
    • Chi siamo
    • Cos’è Identità Europea
    • Il progetto
    • Il Manifesto
    • Il Simbolo
  • Diventa Socio
    • Info per iscriverti
  • Notizie
    • Articoli
    • Editoriali
    • Erasmo da Rotterdam
    • Notizie dalle aree
    • Rassegna Stampa
  • Eventi
    • Incontri
    • Mostre
    • Seminari e Convegni
  • Progetti in Corso
    • Le Marche e l’Oriente
    • Alterfestival
  • Video
    • Canale YouTube
    • Video Corsi
  • Contatti

© 2025 Identità Europea - Tutti i diritti riservati

Questo sito fa uso dei cookies. Continuando nella navigazione acconsenti all'uso dei cookies. Per saperne di più visita la nostra Privacy Policy.