A Laerte Failli il secondo premio del Concorso Pascoli
Un giovane collaboratore di Totalità coglie un alloro importante e che onora anche la nostra rivista: è risultato infatti vincitore del secondo premio della sezione universitari al concorso Il tempo della poesia, dedicato a Giovanni Pascoli in occasione del centenario della sua morte, organizzato dalla Fondazione Pascoli e patrocinato anche dalla Regione Toscana.
Pur essendo studente di Economia Aziendale, Failli è appassionato di letteratura e oltre ai saggi sul libro Corrispondenze, di cui è stato uno dei curatori, ha pubblicato sulla nostra rivista vari articoli a carattere letterario, mentre lo scorso anno ha partecipato come relatore, insieme al nostro direttore Simonetta Bartolini, a Franco Cardini e a Domenico del Nero, a un convegno sul centenario del poeta al Poggio Imperiale a Firenze, con una relazione sull’uso della sinestesia nel poeta romagnolo. Per il concorso, Failli ha partecipato con un commento alla celebre Digitale Purpurea, il poemetto del “fior di morte”; qui il giovane saggista ha colto anzitutto le relazioni tra la composizioni pascoliana e altri “fiori avvelenati” del decadentismo europea, procedendo poi a una puntuale e accurata analisi testuale anche alla luce delle più autorevoli interpretazioni critiche, mettendole a confronto e discutendole. Del tutto originale l’accostamento proposto tra la celebre lirica pascoliana e l’aria della piovra dell’ Iris di Pietro Mascagni (su testo di Luigi Illica), opera lirica che tra l’altro fu rappresentata nello stesso anno della prima edizione della Digitale : Failli ha messo in risalto come l’abbinamento eros – morte, anche se espresso in termini diversi, presenti singolari affinità di tono, che diventano ancora più interessanti considerando il rapoporto di stima e di amicizia che legava il compositore livornese e il poeta romagnolo.
A Laerte Failli le felicitazioni più vive di Totalità.it