Nel 2013 la Slovacchia celebrerà il giubileo per i 1.150 anni dall’inizio della missione evangelizzatrice dei santi Costantino-Cirillo e Metodio. In previsione di questa ricorrenza la Banca centrale slovacca desiderava mettere in circolazione una moneta celebrativa, del valore di due euro. Il disegno proposto per la faccia della moneta intendeva raffigurare i due santi seguendo la tradizione iconografica, con la croce sui paramenti liturgici e l’aureola attorno al capo. La Commissione europea ha bloccato questa iniziativa sollevando obiezioni sull’opportunità di raffigurare i due santi con l’aureola e la croce sui paramenti, ritenendo che tale raffigurazione avrebbe potuto arrecare un pregiudizio al rispetto del principio di neutralità religiosa. Secondo la Commissione i due simboli in questione, l’aureola e la croce, producono un riferimento troppo esplicito al Cristianesimo e pertanto sono suscettibili di ingenerare violazioni del principio di laicità delle istituzioni comunitarie.
La Banca nazionale slovacca è stata quindi costretta a modificare la bozza del disegno della moneta e a procedere alla raffigurazione dei due santi senza i simboli ritenuti inadeguati dalla Commissione. Si tratta di una decisione difficile da comprendere alla luce della storia del nostro continente, della comune tradizione religiosa e, soprattutto, della straordinaria importanza che le opere di Cirillo e Metodio, compatroni d’Europa assieme a San Benedetto da Norcia, hanno avuto nell’unificazione culturale dei popoli dell’est Europa con quelli dell’ovest. Premesso ciò si chiede alla Commissione se:
1)Ritiene importante la salvaguardia di una comune identità storica europea, comprendente anche la tutela dei suoi simboli religiosi?
2) Considera che la cancellazione dei simboli cristiani da una moneta commemorativa sia un modo efficace di preservare la comune identità storica dei popoli europei?
3) Non ritiene che adottando un approccio di questo genere corra il rischio di veicolare una visione storica falsata perché privata del suo reale contesto simbolico?
4) Al fine di avvicinare i popoli europei alla comune causa dell’integrazione europea non sia più avveduto, da parte della Commissione, valorizzare le specificità culturali e religiose anziché distorcerle o addirittura negarle?
5) Se nel nome del principio di neutralità religiosa é intenzionata in futuro a proporre agli Stati membri di cancellare anche le croci raffigurate nelle rispettive bandiere nazionali e/o le croci che campeggiano sui campanili e sulle cattedrali di tutta Europa?
On. Sergio Berlato, deputato italiano al Parlamento Europeo (Pdl-Ppe)