L’ASSOCIAZIONE CULTURALE IDENTITA’ EUROPEA
VI SEGNALA L’INIZIATIVA
IL GENOCIDIO DIMENTICATO. GLI ITALIANI DI CRIMEA
INGRESSO LIBERO
15 Gennaio 2014, ore 17.00 – Vernissage
16/26 Gennaio 2014 – CFZ CULTURAL FLOW
Zattere al Pontelungo – Dorsoduro 1392, Venezia
ORARI
LUN/VEN 9.00-24.00
SAB 9.00-20.00
DOM 14.00-24.00
Partirà da Venezia, il prossimo 15 gennaio, la mostra itinerante sulla drammatica storia degli italiani di Crimea, una comunità decimata dalla deportazione di massa del 1942 nei Gulag staliniani del Kazakhstan.
Giunti sulle rive del Mar Nero nel corso dell’Ottocento, gli italiani – quasi tutti pugliesi e in gran parte concentrati nella cittadina di Kerč – si inserirono perfettamente nel tessuto locale e anzi, in pochi decenni, dettero vita alla comunità straniera più fiorente e rispettata, capace di affermarsi in tutti i settori della vita economica, dal commercio all’agricoltura, dalle attività legate alla pesca all’artigianato, dalla piccola imprenditoria alle libere professioni.
Con la Rivoluzione d’Ottobre e la collettivizzazione, tutti i loro beni furono requisiti. Poi, negli Anni Trenta, arrivarono le carestie e quindi, nel ’37-’38, il Grande Terrore delle purghe staliniane, coi processi sommari e le condanne a morte o ai lavori forzati.
Infine, la pulizia etnica pianificata a tavolino: per il solo fatto di essere italiani, il 29 gennaio del 1942 i circa 2.000 connazionali di Kerč furono rastrellati casa per casa e deportati in massa nei Gulag, come ritorsione contro l’invasione dell’Unione Sovietica da parte dell’Armir. In pochi anni la comunità italiana di Crimea fu quasi totalmente spazzata via dal freddo, dalla fame, dalle malattie, dalle condizioni carcerarie disumane e dai lavori forzati.
Nel dopoguerra il silenzioso ritorno a Kerč dei circa 200 sopravvissuti, che dovettero ricominciare tutto da zero: senza casa, senza soldi, senza lavoro, con la paura di parlare italiano e additati come traditori.
Una storia angosciante che oggi sta faticosamente tornando alla luce. Una storia di dolore ma anche di grande dignità e di speranza, con l’amore per l’Italia che non è mai venuto meno come dimostra l’attaccamento dei superstiti alla lingua e alle tradizioni degli antenati.
La mostra fotografica, patrocinata dalla Regione Veneto, si aprirà il 15 gennaio 2014 alle ore 17.00 e resterà aperta fino al 26 gennaio 2014 presso CFZ Cultural Flow Zone dell’Università di Ca’ Foscari (Zattere al Pontelungo, Dorsoduro 1392 Venezia, con orario Lun/Ven 9-24, Sab 9-20, Dom 14-24).
La mostra che farà il giro d’Italia per raccontare questa tragedia, vuole anche essere uno stimolo per aiutare concretamente le poche famiglie di origine italiana ancora presenti in Crimea, che portano l’Italia sempre nel cuore.
Relatore il giornalista Stefano Mensurati, Vice Direttore del Giornale Radio Rai